La ripresa della riscossione dal primo settembre comporta l’obbligo di pagare le cartelle esattoriali arretrate, sospese dai vari provvedimenti Covid, entro fine mese. Ci sono poi le nuove date della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio contenute nel Sostegni bis, decreto legge 73/2021, con il pagamento entro il 30 settembre della rata scaduta lo scorso 31 luglio 2020, nel qual caso scattano i cinque giorni di tolleranza (che invece no sono previsti per le cartelle sospese). In particolare, il 6 settembre 2021 scade però il termine di pagamento della rata della “Rottamazione-ter”, originariamente prevista per maggio 2020, tenendo già conto dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge. Vediamo tutte le novità con l’aiuto delle FAQ e del Vademecum pubblicati sul portale dell’AdER (Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Riscossione e pignoramenti: 1° settembre
I diversi provvedimenti che si sono succeduti hanno bloccato la riscossione dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021 (con l’eccezione dei residenti nelle prime zone rosse 2020, per i quali lo stop è iniziato il 21 febbraio 2020). In questo periodo, anche non pagando le somme contestate tramite cartelle esattoriali non si rischiava il proseguimento dell’attività di riscossione. Dal I° settembre, invece, la situazione torna normale (invio nuovi cartelle e altri atti, procedure esecutive, pignoramenti presso terzi). Non solo: se c’erano pignoramenti in corso all’8 marzo scorso e poi sospesi, questi riprenderanno automaticamente il primo settembre.
Cartelle arretrate a rate su richiesta: 30 settembre
Per pagare tutte le somme sospese in questo anno e mezzo il termine è il 30 settembre. Non è necessario versare tutto l’arretrato in un’unica soluzione. E’ possibile una rateazione presentando però la domanda entro il 30 settembre 2021. Questo, evita la ripresa delle procedure di recupero. Dunque, per sanare le cartelle non pagate durante lo stop alla riscossione c’è tempo fino al 30 settembre, pagando interamente il debito oppure rateizzandolo. Coloro che avevano un piano di rateazione hanno due possibilità: versare tutte le rate non pagate entro il 30 settembre;pagare quelle che impediscono la ripresa delle procedure di recupero evitando la decadenza dal piano, che scatta in presenza di dieci rate non pagate (prima erano cinque). Quindi, chi ha interrotto i pagamenti delle rate durante l’intero periodo della sospensione, dovrà effettuare entro il 30 settembre il versamento di un numero di rate tale da evitare la decadenza dal beneficio della dilazione.
=> Riscossione: le nuove scadenze 2021
Rottamazione, Saldo e stralcio a rate: calendario nuove scadenze
- 31 luglio 2021 per la rata in scadenza il 28 febbraio 2020 della “Rottamazione-ter” e della “Definizione agevolata delle risorse UE” e a quella in scadenza il 31 marzo 2020 del “Saldo e stralcio”;
- 31 agosto 2021 per la rata in scadenza il 31 maggio 2020 della “Rottamazione-ter” e della “Definizione agevolata delle risorse UE” (con i 5 giorni di tolleranza, la scadenza è il 6 settembre 2021);
- 30 settembre 2021 per la rata in scadenza il 31 luglio 2020 della “Rottamazione-ter”, del “Saldo e stralcio” e della “Definizione agevolata delle risorse UE”;
- 31 ottobre 2021 per la rata in scadenza il 30 novembre 2020 della “Rottamazione-ter” e della “Definizione agevolata delle risorse UE”.
- 30 novembre 2021 per tutte le rate 2021, quindi, le rate della “Rottamazione-ter” e della “Definizione agevolata delle risorse UE”, scadute il 28 febbraio, il 31 maggio e il 31 luglio 2021 e quelle del “Saldo e stralcio” scadute il 31 marzo e il 31 luglio 2021.
Questa scadenze prevedono tutte i cinque giorni di tolleranza previsti dall’articolo 3, comma 14-bis, dl 119/2018. Per effettuare questi pagamenti, si possono utilizzare i bollettini della “Comunicazione delle somme dovute” arrivati con l’adesione alle misure di definizione agevolata, anche se i versamenti vengono effettuati in date differenti. Chi ha smarrito la “Comunicazione” può chiederne una copia utilizzando il servizio online dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
N.B. I contribuenti non in regola con le rate 2019 della Rottamazione o del Saldo e stralcio hanno perso il diritto a restare nella definizione agevolata, quindi il Fisco riprenderà le normali procedure di riscossione. Anche in questi casi, è possibile chiedere al rateizzazione.
Sanatoria cartelle fino a 5mila euro
Ricordiamo infine che il Sostegni bis ha previsto il condono delle cartelle fino a 5mila euro, affidate all’agente della riscossione fra il primo gennaio 200 e il 31 dicembre 2010, per i contribuenti con ISEE fino a 30mila euro. La cancellazione è prevista entro il 31 ottobre. Attenzione: il contribuente in questo caso non deve fare niente, la sanatoria scatta automaticamente per tutti coloro che hanno i requisiti. Riguarda anche le somme per le quali sono state chieste Rottamazione e Saldo e Stralcio. L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un servizio web che si può utilizzare per verificare quali somme possono rientrare in questa sanatoria.