Nel corso dell’anno le PMI hanno visto calare gli importi delle bollette relative a utenze e servizi pubblici locali, che hanno mostrato una riduzione media del 10,4%. Un sollievo per le imprese già fortemente in crisi per l’emergenza sanitaria, sebbene ci siano alcune differenze per quanto riguarda i servizi e i settori di attività.
I trend di mercato
Il Rapporto Unioncamere e BMTI, infatti, segnala una riduzione dei costi di fornitura del 7% per le attività di vendita al dettaglio di ortofrutta, percentuale che si ferma tra il 9 e il 10 % per bar e ristoranti raggiungendo il 13% per le attività artigianali. Il maggiore calo ha caratterizzato i costi della fornitura di energia elettrica e gas naturale, scesi rispettivamente del 18% e 12% dato il ribasso dei prezzi all’ingrosso delle materie prime energetiche. Anche le tariffe per il servizio rifiuti hanno subito una lieve riduzione soprattutto nei capoluoghi di regione, mentre per quanto riguarda il servizio idrico, in controtendenze, le imprese hanno subito un incremento delle tariffe dell’1,7% rispetto allo scorso anno. Dal punto di vista territoriale, infine, le variazioni variano tra il -9% di Roma ed il -13% di Milano, Potenza e Campobasso. La stessa percentuale della Capitale caratterizza Firenze e Perugia.
Le riduzioni di legge
Il Decreto Sostegni bis in vigore dal 26 maggio 2021 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale come DL 73/2021), ha prorogato la riduzione degli oneri delle bollette elettriche (di utenze per usi non residenziali) per il mese di luglio, con riferimento alle tariffe da applicare tra il 1° luglio e il 31 luglio 2021. Si tratta dell’agevolazione disposta dal primo decreto Sostegni (articolo 6, commi 1-4, Dl n. 41/2021) per aprile, maggio e giugno. L’ARERA (Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente) dovrà stabilire, con propri provvedimenti attuativi, la riduzione delle voci “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”. Già lo scorso anno, il decreto Rilancio aveva disposto la riduzione di oneri e voci fisse in bolletta elettrica per le piccole e medie imprese (articolo 30 del decreto) nel più vasto pacchetto di interventi di contrasto degli effetti economici dell’emergenza COVID-19. Si era trattato allora di un taglio mirato da 600 milioni di euro, a vantaggio di 3,7 milioni di utenze non domestiche con potenza superiore a 3 kW: esercizi commerciali, botteghe di artigiani, bar e ristoranti, laboratori e studi di professionisti, per i quali era stata azzerata la quota relativa alla potenza e applicata una quota fissa di importo ridotto. Nel 2021 gli interventi sono più selettivi, legati anche al fatturato.
Il controllo dei consumi
Per controllare la propria bolletta esiste un servizio pubblico curato dall’ARERA: il portale dei consumi (contratto, consumi, dati storici sulla fornitura, anagrafiche e misure) permette di verificare online (www.consumienergia.it) lo storico e la situazione della propria fornitura, accedendo al portale con credenziali SPID.