Ogni forma di inadempimento contributivo rappresenta un’irregolarità per l’azienda: è quanto sostiene l’INPS, tuttavia il solo ritardo nell’invio delle denunce contributive non può causare la perdita delle agevolazioni da parte dell’impresa e il mancato rilascio del DURC. Una recente sentenza del Giudice del Lavoro di Milano, infatti, fa chiarezza esaminando la richiesta di un datore di lavoro reo di aver omesso per diversi mesi la presentazione delle denunce Uniemens relative ai propri dipendenti.
L’azienda, nel caso in oggetto, aveva in realtà provveduto a versare i contributi, dunque le omissioni riguardavano solo la trasmissione Uniemens. Il mancato invio dipendeva, tra l’altro, da una causa indipendente dalla volontà dell’impresa.
Secondo il Giudice, pertanto, questo tipo di irregolarità non deve portare alla richiesta di restituzione dei benefici contributivi da parte dell’INPS, che non ha effettivamente subito alcuna perdita nei versamenti. La sola mancata presentazione delle denunce non può determinare questa conseguenza penalizzante per le aziende, a meno che non si verifichi una effettiva evasione nei riguardi dell’Istituto.