In base alle anticipazioni sul Decreto Sostegni bis, l’esenzione dal canone RAI speciale per l’intero 2021 spetta a tutte le strutture ricettive (alberghi, agriturismi, b&b, ecc.) e della ristorazione (ristoranti, bar, pub, ecc.) che svolgono attività di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico. L’esonero riguarda dunque specifiche categorie di utenze professionali.
Il primo Decreto Sostegni aveva invece stabilito una riduzione del 30% del canone di abbonamento alla Tv di Stato, come agevolazioni sui costi fissi sostenuti nonostante le limitazioni imposte dalle norme anti Covid.
Per chi avesse già pagato non è possibile ottenere un rimborso ma è prevista la possibilità di chiedere un credito d’imposta corrispondente.
=> Canone Speciale RAI, guida completa per imprese
Si tratta di una tassa non da poco per la platea dei beneficiari, da 200 a 6mila euro a seconda dei casi (dipende dalla categoria, dalla struttura e dalla capienza). Il canone RAI speciale è dovuto dalle Partite IVA che dispongono di uno o più apparecchi televisivi presso i propri esercizi pubblici o locali aperti al pubblico.
In genere sono pub, bar e ristoranti, assieme agli alberghi e altre strutture turistiche. Pagano la tassa minima (circa 200 euro) anche le negozi, botteghe e studi professionali che espongono un televisore nei propri locali o in sala d’attesa.