Precompilata per gli eredi, tracciabilità spese con detrazione IRPEF al 19%, nuove voci come il bonus vacanze: sono le principali novità della dichiarazione precompilata 2021, dal 10 maggio a disposizione dei contribuenti sul portale dell’Agenzia delle Entrate, nell’area riservata. Ci sono sia il 730 sia il modello Redditi persone fisiche. I dati che il Fisco ha inserito e calcolato sono quelli presenti nella CU (Certificazione Unica), gli interessi passivi sui mutui, i contributi detraibili o deducibili, i contributi versati per i lavoratori domestici, le spese sanitarie, i rimborsi, le altre spese che danno diritto alle detrazioni (universitarie, asili nido, scolastiche, erogazioni liberali, ristrutturazioni edilizie), il bonus vacanza, alcuni dati della dichiarazione dell’anno precedente come fabbricati e terreni, quelli presenti nell’anagrafe tributaria.
Scadenze
Per quanto riguarda le novità, innanzitutto è cambiato il calendario. Le dichiarazioni sono consultabili dal 10 maggio ed entrambi i modelli sono modificabili dal 19 maggio; è anche possibile effettuare l’invio sia del 730 sia del modello Redditi PF (non ci sono più date differenziate). Restano invece diverse le scadenze per la presentazione: entro il 30 settembre per il 730, mentre per il modello Redditi c’è tempo fino al 30 novembre.
=> Calendario Precompilata e Dichiarazione Redditi 2021
Spese detraibili
Ci sono poi novità relative alle detrazioni. Dal primo gennaio 2020 la detrazione del 19% della maggior parte degli oneri e delle spese spetta se il pagamento è stato effettuato con sistemi tracciabili, quindi versamento bancario o postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Di conseguenza, il Fisco ha inserito nella precompilata solo le spese effettuate con pagamenti tracciabili. Sono anche state inserite nuove voci mentre altre nuove detrazioni possono essere inserite a mano:
- spese scolastiche ed erogazioni liberali agli istituti scolastici con relativi rimborsi, se sono state comunicate all’Agenzia delle Entrate (l’invio di questi dati da parte degli istituti scolastici è ancora facoltativo per gli anni d’imposta 2020 e 2021);
- Superbonus 110% per le spese sostenute dal primo luglio 2020, se si applica il criterio di cassa (chi sceglie la cessione del credito non deve riportarlo in dichiarazione dei redditi, si deve indicare anche la prima quota per chi non ha esercitato l’opzione entro il 15 aprile);
- Bonus vacanze utilizzato nel 2020: è una detrazione al 20% sul costo di un soggiorno vacanza in una struttura che aderisce all’iniziativa (e che ha applicato lo sconto sul restante 80%).
- Bonus Facciate al 90% (sempre se non ceduto);
- Bonus Mobilità (monopattini e servizi per la micro-mobilità urbana elettrica);
- Trattamento integrativo per i redditi da lavoro dipendente (T.I.R., al posto del Bonus IRPEF).
Eredi
Da quest’anno c’è la dichiarazione precompilata a disposizione degli eredi. Contiene i dati reddituali della persona deceduta, gli oneri detraibili e deducibili e le altre informazioni presenti nell’Anagrafe Tributaria. L’erede può accettare la dichiarazione senza modifiche, oppure apportare cambiamenti o integrato la dichiarazione, e inviarla direttamente tramite l’applicazione web. Per poter effettuare l’operazione, l’erede deve abilitarsi, in uno dei seguenti modi: presentando la documentazione richiesta a un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, inviare la richiesta di abilitazione all’ufficio territoriale tramite PEC, sottoscrivendola digitalmente insieme alla copia del documento di identità. Solo dopo che l’ufficio ha rilasciato l’abilitazione, l’erede può accedere alla dichiarazione della persone defunta e procedere. Per le persone decedute nel 2020 o entro il 30 settembre 2021, si può utilizzare sia il modello Redditi sia il modello 730, mentre se il decesso avviene dopo il 30 settembre 2021, bisogna utilizzare modello Redditi – PF. Importante: dopo che uno degli eredi ha inviato, accettato o anche solo iniziato a modificare la dichiarazione, gli altri eredi eventualmente autorizzati all’accesso possono consultarla, ma non effettuare nuove operazioni.