Per non perdere i benefici della Rottamazione-ter c’è tempo fino al 31 luglio per pagare le rate del 2020, mentre per quelle del 2021 c’è tempo fino al 30 novembre, ed in entrambi i casi sono garantiti ulteriori cinque giorni di tolleranza, arrivando pertanto al 9 agosto ed al 6 dicembre 2021. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha recepito le novità del “Decreto Sostegni” (DL n. 41/2021), che all’art. 4, comma 1, lett. b ha prorogato le scadenze dei versamenti dovuti per lo scorso anno e non ancora effettuati, facendo slittare anche quelle in calendario per l’anno in corso. Nessun ulteriore rinvio è stato invece disposto con il Decreto Lavoro, che ha spostato al 31 agosto il termine ultimo per il blocco della riscossione. Sul sito AdER sono pubblicati tutte le vecchi e nuove scadenze, con i termini per il pagamento delle somme dovute.
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Rate 2020 non versate
Per chi è in regola con i versamenti 2019 della Rottamazione-ter ma è rimasto indietro con quelli 2020 (28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre), la scadenza per pagare le rate 2020 è il 31 luglio 2021. Sono però ammessi i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018, pertanto il termine ultimo è il 9 agosto.
Rate in scadenza nel 2021
Sempre per coloro che risulteranno in regola con i versamenti, il termine per le rate in scadenza nel 2021 (28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre) è differito al 30 novembre, che con i cinque giorni di tolleranza concessi per legge diventa il 6 dicembre.
Quanto e come pagare
L’importo da pagare resta quello contenuto nella “Comunicazione delle somme dovute” riferita alla “Rottamazione-ter”, ai sensi del DL 119/2018 convertito in legge (L. 136/2018). Insieme alla “Comunicazione” sono allegati i bollettini per i versamenti. Si può anche pagare online utilizzando l’apposito servizio “Paga on-line” disponibile sul sito AdER oppure tramite App EquiClick. Inoltre, si possono utilizzare icanali telematici delle banche, di Poste Italiane e di altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al PagoPA. Ancora: si può chiedere l’addebito in conto corrente (utilizzando il modulo allegato alla “Comunicazione delle somme dovute”).
Compensazione
È possibile effettuare il pagamento delle rate mancanti utilizzando crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione in compensazione (i crediti verso la PA devono essere certificati non prescritti, certi, liquidi ed esigibili). Lo prevedono l’art. 3 DL 119/2018 e l’art. 1 L 145/2018. In questo caso, si potrà compensare anche solo una parte dei debiti a ruolo.
Decadenza
Pagando oltre i nuovi termini (o con versamenti parziali) la definizione agevolata decade ed i versamenti effettuati in ritardo in misura insufficiente saranno considerati un semplice acconto del debito originario dovuto. I soggetti decaduti dalla Rottamazione-ter (per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate 2019), potranno comunque richiedere la rateizzazione delle somme dovute.