L’Agenzia delle Entrate conferma, rispondendo ad un nuovo interpello in materia, che l’abitazione residenziale utilizzata occasionalmente come bed and breakfast a conduzione familiare può godere del Superbonus al 110%, ma nella misura ridotta del 50% rispetto all’importo della detrazione spettante nei casi di uso non promiscuo dell’immobile.
Il chiarimento, fornito con la risposta n.65/2021, conferma quanto già spiegato in un analogo interpello delle scorse settimane (risposta n. 570 del 9 dicembre 2020): si può usufruire della detrazione prevista dall’Ecobonus al 100% per le spese di riqualificazione energetica della propria abitazione anche se l’unità immobiliare è promiscuamente adibita anche a B&B. Il beneficio sarà dimezzato.
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In generale, quindi, per gli immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, oppure all’esercizio dell’attività commerciale, il Superbonus si applica con detrazione ridotta al 50%. La precisazione, peraltro, era già contenuta nella circolare 19/E dell’8 luglio 2020:
se gli interventi sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50%, quindi la detrazione è calcolata sul 50% delle spese sostenute.