Per ottenere il rimborso previsto dal Cashback di Stato non basta abilitare i propri strumenti di pagamento elettronici sulla app IO ma anche accertarsi di poter pagare in negozi e punti vendita fisici utilizzando le piattaforme i circuiti di pagamento con moneta elettronica ammessi al programma.
L’esercente presso il quale si effettua un acquisto stia partecipando al Cashback di Stato, deve dunque offrire la possibilità di pagare con carte o app che si appoggiano a piattaforme e dispositivi di accettazione di pagamento digitale (terminale POS, software e app) abilitati. Sul portale della app IO viene riportata la lista degli Acquirer Convenzionati, che è in costante aggiornamento, con l’obiettivo di estendere la partecipazione al Cashback presso la quasi totalità dei punti vendita sul territorio.
Acquirer: circuiti convenzionati
All’8 gennaio 2021, gli acquirer convenzionati risultano i seguenti (i negozi che ne fanno uso, sono già “pronti” per il Cashback):
- American Express,
- Axepta Bnl,
- Banca Sella,
- Icrrea,
- Mercury Payment Service (ex Setefi),
- Nexi,
- PagoBancomat,
- Poste Italiane,
- Satispay,
- SIApay,
- Sumup,
- Ubi,
- Unicredit.
Issuer: carte e app abilitate
Attenzione però a non confondere gli acquirer con i sistemi di pagamento che si possono attivare sulla app IO e che viene utilizzato dall’acquirente (carta o app). Anche su questo fronte, la situazione è in evoluzione, per cui crescerà con il tempo la possibilità di aggiungere nuovi strumenti di pagamento nella app IO.
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Al momento, si possono inserire tutte le principali carte di credito (restano fuori solo Diners e Jcb) e i bancomat, mentre non sono attive le principali app digitali come Google, Samsung e Apple Pay, e persino PayPal. Ci sono comunque alcuni sistemi di pagamento che hanno una funzionalità interna per partecipare al cashback senza utilizzare la app IO.