Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato le sue FAQ con i chiarimenti in merito alla abolizione della prima e seconda rata IMU 2020 prevista dai decreti Ristori, in favore dei gestori delle attività più colpite dalle misure restrittive anti-Covid.
Aliquote
La legge 159/2020 (di conversione del Dl n. 125/2020) ha rinviato dal 16 novembre al 31 gennaio 2021 il termine per la pubblicazione delle aliquote comunali IMU.
- Coloro che hanno già provveduto a predisporre il modello di pagamento o a versare il saldo IMU in scadenza al 16 dicembre, sulla base delle aliquote pubblicate entro lo scorso 16 novembre (in virtù della precedente proroga), non è tenuto a ricalcolare il tributo e a compilare un nuovo modello. L’eventuale differenza dovrà essere versata senza sanzioni e interessi entro il 28 febbraio 2021, mentre in caso di conguaglio a favore, il contribuente dovrà richiedere il rimborso.
Esenzioni
L’esenzione dalla seconda rata IMU stabilita Ristori-bis spetta per immobili in fascia rossa, utilizzati per lo svolgimento di una delle attività indicate nell’allegato n. 2 al decreto, nel periodo compreso tra l’emanazione del Dpcm 3 novembre e il 16 dicembre. Il cambio di fascia è ininfluente (l’agevolazione resta). Il Ristori-ter ha esteso l’agevolazione alle regioni divenute rosse successivamente. La mutata differenziazione delle fasce non comporta effetti nei confronti dei soggetti che erano in possesso dei requisiti per il beneficio nel momento in cui sono stati emanati i relativi decreti.
=> PMI: niente saldo IMU e credito d'imposta affitti
Cinema, teatri e alberghi sono esentati dal pagamento della seconda rata IMU, solo se non si trovano in categoria catastale D/3 e D/2 (requisito previsto dal decreto Agosto), perché l’articolo 9 del Dl n. 137/2020 ha sì abolito il saldo IMU per tutti gli immobili presso cui si svolgono le attività di cui alle categorie Ateco indicate nell’allegato 1 al provvedimento, ma ha salvaguardando le disposizioni del Dl n. 104/2020. Quindi, resta in vincolo catastale.
Infine, esenzione saldo IMU anche per le strutture in cui si svolgono attività di bed & breakfast e case vacanze ma solo se in forma imprenditoriale (articolo 78 del Dl n. 104/2020).