Dopo il rinvio (disposto dal Ristori-quater) al primo marzo 2021 delle rate della Rottamazione-ter e del Saldo e stralcio – oltre alla possibilità di un nuovo piano di rateazione per i contribuenti decaduti dalla prima Rottamazione (Dl n. 193/2016) o della Rottamazione-bis (Dl n. 148/2017), l’Agenzia delle Entrate – Riscossione (AdeR) ha aggiornato le FAQ relative ai nuovi “appuntamenti”.
Di seguito i principali chiarimenti emersi ed il calendario differenziato delle rate da pagare, comprese quelle non soggette a proroga.
Proroghe 2021
Per la Rottamazione-ter la proroga riguarda le rate scadute a fine febbraio, maggio, luglio e novembre del 2020, per il Saldo e stralcio le due rate scadute il 31 marzo e il 31 luglio 2020. Gli importi restano quelli delle “Comunicazioni delle somme dovute”, con annessi i bollettini precompilati da utilizzare.
In nessun caso di proroga è possibile applicare i cinque giorni di tolleranza previsti dall’articolo 3, comma 14-bis, del Dl n. 119/2018.
Scadenza rate ordinarie 2021
Tale dilazione di 5 giorni, invece, si potrà applicare alle nuove rate 2021 della Rottamazione-ter, comprese quelle in scadenza il prossimo 28 febbraio, che essendo domenica scalano a loro volta al primo marzo.
Le rate 2021 del Saldo e Stralcio sono le seguenti: 3° rata, pari al 15% di quanto dovuto, da pagarsi entro il 31 marzo 2021; 4° e ultima rata entro il 31 luglio 2021.
Rateazioni 2021 piani decaduti
Entro il 31 dicembre 2021 possono essere presentate nuove richieste di dilazione per somme a ruolo riferite a cartelle inserite in:
- Rateizzazioni decadute prima della sospensione delle attività di riscossione stabilita dal decreto Cura Italia (Dl n.18/2020).
- Rottamazione e Rottamazione-bis decadute per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate scadute.
Per tutte le richieste di rateizzazione inoltrate entro dicembre 2021, passa da 5 a 10 il numero di rate scadute e non pagate (anche non consecutive) dopo le quali scatta la decadenza del piano agevolato.
Infine, per tali nuove richieste viene elevata a 100mila euro la soglia del debito per il quale si può richiedere una rateizzazione fino a 6 anni senza dover presentare documentazione che comprovi le difficoltà economiche che hanno causato il mancato mancato.
Scadenze senza proroga
Il Ristori-quater non è intervenuto sui termini di sospensione dell’attività di riscossione già previsti. Quindi restano ferme le seguenti scadenze.
- Pagamenti derivanti da cartelle in avvisi in scadenza dall’8 marzo al 31 dicembre 2020: dovranno essere effettuati entro il 31 gennaio 2021.
- Notifiche, atti e obblighi da pignoramenti effettuati prima della data di entrata in vigore del decreto Rilancio (19/5/2020), per i quali resta la scadenza del 31 dicembre 2020.