Intesasanpaolo, Unicredit, Bnl, Mps, Banco Popolare, Credit Agricole: sono numerose le banche italiane che hanno messo a punto una propria offerta per imprese o persone fisiche che intendono effettuare lavori agevolati con il super Ecobonus al 110% utilizzando la cessione del credito, o che si preparano a farlo.
Il decreto Rilancio prevede questa possibilità con l’articolo 121, in base al quale – in luogo della detrazione al 110% – il contribuente può optare per lo sconto in fattura direttamente dal fornitore oppure per la cessione del credito.
E le banche stanno studiando offerte specifiche: alcune sono già state presentate, altre sono in arrivo in tempi brevi. Vediamo una breve panoramica di mercato.
Cessione Ecobonus: le offerte in banca
Intesasanpaolo
Intesasanpaolo si rivolge a condomini, persone fisiche e imprese specializzate (alle quali il cliente chiede lo sconto in fattura, e che possono a loro volta cedere il credito). Per i privati (condomini o persone fisiche) è previsto un prestito per realizzare gli interventi e assistenza per cedere il credito d’imposta. Per le aziende, soluzioni per recuperare lo sconto in fattura vendendo il credito, con specifiche proposte di finanziamento.
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Per andare incontro alle imprese del settore, sono anche state firmate specifiche convenzioni. Un accordo con Confapi permette di rendere liquidi i crediti di imposta acquisiti tramite sconto in fattura e linee di finanziamento per le aziende in fase di esecuzione dei lavori. Sono previsti:
- finanziamenti in forma di “anticipo contratti”,
- acquisto crediti d’imposta con formula cessione pro-soluto,
- piattaforma dedicata, in collaborazione con Deloitte, per la gestione dei passaggi amministrativi e delle certificazioni per la gestione fiscale dei crediti,
- finanziamento a medio-lungo termine fino a 72 mesi e prea-mmortamento sino a 36 mesi;
- prodotti di leasing e di reverse factoring o confirming per i fornitori.
C’è anche un accordo con ANCE (costruttori), che fornisce prodotti e servizi analoghi a quelli sopra descritti e prevede altre soluzioni innovative.
Unicredit
Anche Unicredit si rivolge a condomini, privati e imprese, proponendo finanziamenti che possono coprire l’intero importo dei lavori. Le proposte:
- acquisto crediti fiscali: molto in sintesi, si apre un conto corrente dedicato sul quale vengono versate le somme che derivano dalla cessione del credito, a estinzione o riduzione del finanziamento concesso. Prezzo di acquisto del credito: 102 euro per ogni 110 euro di credito fiscale per condomini e persone fisiche, 100 euro per ogni 110 euro di credito per imprese.
- Apertura di credito a scadenza per anticipo contratti / fatture: durata massima 18 mesi, la linea di credito va utilizzata per pagare gli interventi che danno diritto ai benefici fiscali, si apre un conto corrente a termine dedicato all’iniziativa, senza costi fissi fino a 30 operazioni. La percentuale anticipabile sui contratti – fatture è fino al 60% della cessione del credito fiscale per le imprese, fino al 1000% per i condomini e le persone fisiche.
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Altre banche
Bnl annuncia sul portale servizi e offerte specifiche in arrivo, e nel frattempo illustra l’Ecobonus fornendo informazioni sul funzionamento della misura, annunciando l’intenzione di supportare privati condomini e imprese.
Approccio simile da parte di Credit Agricole, con informazinoe sul funzionamento del Superbonus, rimandi alla normativa e ai documenti di prassi dell’Agenzia delle Entrate, e l’annuncio di un pacchetto di offerte in arrivo.
Si muovono anche Banco Popolare (che ha già prodotti specifici disegnati per utilizzare le varie agevolazioni edilizie) e Monte dei Paschi di Siena.