Per sostituire gli infissi del proprio immobile è possibile sfruttare le detrazioni fiscali previste dal Governo per questo tipo di interventi. Attualmente, per la sostituzione di porte e finestre la detrazione minima è pari al 50% delle spese sostenute. Con le novità introdotte dal Dl Rilancio (articolo 119 del dl 34/2020), è poi possibile usufruire dell’Ecobonus al 110% per le spese sostenute dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021 anche per sostituire gli infissi, a patto di rispettare determinate condizioni. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.
Sostituzione infissi: come accedere all’Ecobonus 110%
Per avere diritto al cosiddetto Superbonus 110%, ovvero al nuovo Ecobonus 2020, è necessario che, oltre alla sostituzione degli infissi, venga effettuato almeno uno degli altri lavori definiti “trainanti“:
- coibentazione di almeno il 25% delle pareti dell’edificio (fino a massimo 60mila euro);
- installazione di impianti di riscaldamento utilizzando caldaie a condensazione o pompe di calore (tetto massimo 30.000 euro). In ogni caso è richiesto il miglioramento di almeno 2 classi energetiche o, se non possibile, il raggiungimento del miglioramento massimo tecnicamente raggiungibile, da attestare tramite certificazione APE.
=> Ecobonus 110%: regole per l'asseverazione tecnica
- lavori per migliorare il livello antisismico dell’edificio già ammessi al sismabonus (commi da 1-bis a 1-septies dell’articolo 16 del dl 63/2013).
Lavori trainati
Effettuando un intervento trainante, la detrazione fiscale spettante per tutti i lavori di efficientamento energetico indicati nell’articolo 14 del dl 63/2013 (Ecobonus), viene portata al 110%. In questa ipotesi, pertanto, potrà essere detratta integralmente anche la spesa sostenuta per la sostituzione dei lavori trinati compresi gli infissi, così come le schermature solari (tende da sole, tende tecniche e persiane), fino ad un massimo di 60mila euro, o di impianti fotovoltaici (fino a un massimo di 48.000 euro).
=> Ecobonus e Superbonus 110% cumulabili
Opzioni
Sia che si acceda all’Ecobonus 110% che alla detrazione fiscale al 50%, sarà inoltre possibile scegliere tra tre opzioni:
- detrazione in dichiarazione dei redditi, spalmata su 5 anni;
- cessione del credito, anche a banche e istituti finanziari;
- sconto in fattura, poi recuperato come credito d’imposta.