Ultimi giorni per presentare domanda di rimborso per chi si era iscritto a corsi sportivi in palestra o piscina e ha poi interrotto la frequentazione a causa del lockdown causato dal Covid. Entro martedì 18 agosto bisogna inviare la richiesta alla struttura sportiva, che risponde entro 30 giorni.
La norma sul rimborso palestre è contenuta nel decreto Rilancio (articolo 216 del dl 34/2020), che prevede come termine ultimo per l’istanza “trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto”, avvenuta lo scorso 17 luglio.
Per ottenere la restituzione del corrispettivo già versato per i mesi di lockdown, si deve fare richiesta esplicita allegando alla domanda il titolo di acquisto o la prova del versamento effettuato per l’abbonamento non pienamente utilizzato.
Il gestore ha un mese di tempo per rispondere, scegliendo tra un rimborso in denaro o un voucher di pari valore utilizzabile presso la stessa struttura entro un anno dalla cessazione delle misure di sospensione dell’attività sportiva. In pratica, entro il 25 maggio 2021, ovvero un anno dalla riapertura di palestre e piscine post-lockdown.
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Chi non presenta la domanda entro il 18 agosto, perde il diritto ad utilizzare questa norma sul rimborso. Fatta salva la possibilità di mettersi poi d’accordo con la struttura, la mancata richiesta nei termini pregiudica la possibilità di utilizzare la norma che assicura restituzione o voucher per «la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta in relazione ai contratti di abbonamento per l’accesso ai servizi offerti da palestre, piscine e impianti sportivi di ogni tipo, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1463 del codice civile».