Decreto firmato e modulistica pubblicata: termine la fase transitoria e diventano operative le regole ordinarie per l’asseverazione necessaria per il Superbonus al 110% sugli interventi di efficientamento energetico degli edifici previsto dal decreto Rilancio. Al via anche le procedure su verifiche e accertamenti delle attestazioni e certificazioni infedeli.
L’annuncio della firma del decreto, già anticipata nei giorni scorsi dal ministro Stefano Patuanelli, viene dato dallo stesso dicastero, che pubblica decreto (alla firma della Corte dei Conti) e modulistica.
Si tratta del provvedimento attuativo dell’articolo 119 del dl 34/2020, la norma che introduce l’Ecobonus 110%, la detrazione spalmata in cinque anni per i lavori di isolamento termico delle superfici degli edifici, la climatizzazione o le misure antisismiche.
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Il comma 13 della norma prevede l’asseverazione dei tecnici abilitati sul rispetto dei requisiti tecnici e la congruità delle spese. Documento necessario, quindi, per ottenere l’agevolazione, da tramettere all’ENEA, con modalità e procedura stabilite dal decreto MISE appena firmato.
L’asseverazione potrà avere ad oggetto gli interventi conclusi o in uno stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione, nella misura minima del 30% del valore economico complessivo dei lavori preventivato.
Il decreto contiene le indicazioni per la compilazione da parte del professionista, termini e modalità di trasmissione online all’ENEA, norme sui controlli e importo sanzioni (da 2mila a 15mila euro per ciascuna attestazione infedele resa).
Molto in sintesi, l’ENEA svolge dei controlli automatici immediati sulle domande, ma solo su una serie di aspetti formali: caratteristiche beneficiario, dati tecnici rispondenti ai requisiti, tipologia di edificio, congruità dei costi, regolarità dell’asseverazione. Un controllo veloce, al termine del quale viene emessa la ricevuta informatica che consente di utilizzare l’agevolazione. Sulla regolarità delle asseverazioni presentate, verranno poi effettuati controlli a campione, sulla base di un programma presentato annualmente dall’ENEA.
Il decreto contiene infine i modelli che bisogna utilizzare per l’asseverazione, in fase di avanzamento lavori o per lo stato finale.
Manca un secondo decreto ministeriale all’appello, che riguarda le caratteristiche tecniche degli interventi agevolabili, che, segnala il ministero, «è in fase di completamento».