Il tax day di lunedì 20 luglio è confermato, il governo ha risposto negativamente alla richiesta arrivata da più parti, in primis dai commercialisti, di rinviare a fine settembre i versamenti relativi a saldi 2019 e acconti 2020 su dichiarazione dei redditi e IRAP (in quest’ultimo caso, per i soli soggetti non esentati ai sensi dell’articolo 24 del decreto-legge n. 34 del 2020).
Lo ha dichiarato Alessio Villarosa, sottosegretario all’Economia, rispondendo a un’interrogazione in commissione Bilancio alla Camera. La proroga «inciderebbe sull’elaborazione delle previsioni delle imposte autoliquidate della Nota di aggiornamento al DEF che, come noto, deve essere presentata al Parlamento entro la fine del mese di settembre» ha spiegato.
I commercialisti chiedendo la proroga, avevano anche inviato una lettera al ministero dell’Economia, Roberto Gualtieri, e al premier, Giuseppe Conte.
Il presidente del Cndcec, Massimo Miani ha ricordato che il grande impegno durante e dopo il lockdown per assistere imprese, lavoratori e famiglie nel fronteggiare l’impatto economico dell’emergenza e nella fruizione dei vari bonus e indennità ha sottratto tempo alla predisposizione delle dichiarazioni e alla determinazione degli importi dei versamenti in scadenza.
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Il Governo è già andato incontro ai contribuenti facendo slittare la scadenza ordinaria del 30 giugno al prossimo 20 luglio. Ma quest’ultima data è dunque destinata a restare definitiva. Resta quindi al prossimo 20 agosto il termine per pagare le imposte con la maggiorazione limitata allo 0,4%.