Gli italiani con ISEE fino a 40mila euro possono utilizzare dal primo luglio, ed entro fine 2020, il bonus vacanze da 150 a 500 euro previsto dal decreto Rilancio, con una importante avvertenza per gli aspiranti vacanzieri: la legge non prevede alcun obbligo in questo senso, di conseguenza alberghi e altre imprese turistico ricettive, agriturismi e bed & breakfast potrebbero non accettare il bonus.
Adesioni
Il sistema Federalberghi sta attivando due filoni di iniziative volte a colmare il gap informativo, sia lato strutture ricettive sia lato clienti, per promuovere l’utilizzo del contributo: sul portale Bonusvacanze.ItalyHotels.it e è disponibile un primo elenco di oltre 1.000 strutture turistico-ricettive italiane disponibili ad accettare i bonus; un protocollo d’intesa siglato con l’ABI mira a sensibilizzare gli esercenti nell’utilizzo del bonus.
In base a un’indagine di Federalberghi, l’80% degli italiani ha sentito parlare del «bonus vacanze» e la percentuale sale al 91,6% se si considerano solo coloro che intendono fare una vacanza quest’estate. Fra questi ultimi, più della metà ha intenzione di utilizzare il tax credit.
Bonus vacanze: come usarlo
L’agevolazione (articolo 176 del dl 34/2020) post-Covid prevede uno sconto ed un tax credit sul costo di vacanze trascorse in Italia, prenotate senza intermediazione di piattaforme web. Per fruirne bisogna fare specifica richiesta utilizzando la app “IO” presente sul portale di PagoPa. Il bonus è utilizzabile da un solo componente per nucleo familiare e vale per una sola vacanza (se il suo costo è inferiore all’importo spettante, si perde l’eccedenza).
Se il costo della vacanza è inferiore all’importo del bonus riconosciuto, ad esempio 450 euro, lo sconto va calcolato sul corrispettivo dovuto: nel caso in esame sarà pari a 360 euro (80%di 450 euro). Anche la detrazione dovrà essere calcolata sul corrispettivo, e nell’esempio sarà pari a 90 euro (20% di 450 euro).
Per eventuali dubbi, un utile strumento è la Guida dell’Agenzia delle Entrate, che contiene tutte le indicazioni su platea di aventi diritto, misura dell’agevolazione, procedure.
Il bonus massimo è di 500 euro per famiglie di almeno tre persone, che scendono a 300 euro per le coppie e 150 euro per i single. In tutti i casi, per nuclei familiari che vantino un ISEE valido fino a 40mila euro. Il bonus si utilizza per l’80% come sconto sul costo della vacanza, e per il restante 20% come detrazione in dichiarazione dei redditi per il periodo d’imposta 2020 (quindi, nel 730 o nel modello Redditi del 2021).
In breve
- Verificare il diritto: requisito ISEE (serve DSU in corso di validità), data e luogo della vacanza (in Italia, dal primo luglio al 31 dicembre 2020), utilizzo non frazionato (il bonus si può spendere una sola volta in riferimento ad un solo soggiorno).
- Calcolare il bonus: 150 euro per i single, 300 per i nuclei di due persone, 500 euro da tre componenti in su. Esempio: famiglia di tre persone con diritto a 500 euro di bonus, di cui 400 di sconto sul costo della vacanza e 100 portati in detrazione in dichiarazione dei redditi.
- Controllare l’adesione: chiedere prima se la struttura in cui si trascorrono le vacanze accetta il bonus e a quali condizioni.
- Scaricare la app IO: serve per la richiesta di bonus.
- Procurarsi le credenziali: per usare la app attraverso PagoPA serve un’identità SPID o la CIE.
- Eseguire la procedura: al termine verrà attivato il bonus al quale viene abbinato un codice.
- Pagamento agevolato: esibire il codice (unitamente al codice fiscale) per ottenere lo sconto.
L’Agenzia delle Entrate ha emanato il 17 giugno il provvedimento con le modalità di utilizzo del credito d’imposta da parte dell’impresa turistico ricettiva (o eventuale cessione del credito, anche alle banche).