Prosegue fino al 30 settembre la moratoria mutui per le famiglie, mentre ci sono condizioni migliorative per le imprese (per le quali la sospensione dei pagamenti resta applicabile fino al 31 dicembre): lo prevede una nuova circolare ABI, che recepisce le linee guida EBA (European Banking Authority) sulle agevolazioni creditizie anti-Coronavirus.
La prima conseguenza è che, per tutti gli accordi di moratoria sui mutui delle famiglie firmati nei mesi scorsi, il nuovo termine di scadenza è prorogato dal 30 giugno al 30 settembre. Nell’addendum del 23 aprile scorso si prevede una sospensione massima di 12 mesi, durata sulla quale non intervengono specifiche novità.
Ci sono però nuove condizioni migliorative:
- sospensione dell’intera rata e non solo della quota capitale;
- nuovi eventi che consentono la sospensione (ampliamento ai soci delle società di capitale, a coloro che hanno subito sospensioni dell’orario di lavoro fino a 30 giorni, danni da Covid 19 dimostrabili con autocertificazione);
- nuovi mutui ammessi alla misura di sospensione (mutui con agevolazioni pubbliche, mutui con cessione del quinto dello stipendio);
- sospensione con rate insolventi prima del 31 gennaio 2020.
Anche per le PMI ci sono ulteriori condizioni migliorative rispetto all’accordo per il credito 2019 e all’addendum del marzo scorso. In particolare, è possibile anche in questo caso sospendere l’intera rata del mutuo (non soltanto la quota capitale) ed in più estendere la sospensione fino a 24 mesi. Inoltre, si può applicare la moratoria anche alle imprese con esposizioni deteriorate alla data di presentazione della domanda, purché in bonis al 31 gennaio 2020. Restano comunque escluse le esposizioni in sofferenza.
Anche alle grandi imprese si applica la sospensione dell’intera rata, e resta allargato il perimetro soggettivo in base a quanto previsto dall’addendum dello scorso 22 maggio.
Ecco uno specchietto riassuntivo delle principali novità contenuto nella circolare ABI del 26 giugno.