Il decreto Liquidità imprese (art. 25 del DL 23/2020) consente, anche con una semplice email, di delegare il CAF o professionista abilitato a trasmettere la propria dichiarazione dei redditi. Basta scansionare la delega sottoscritta ed inviarla, assieme alla consueta documentazione, presso la casella di posta elettronica del soggetto delegato, unitamente alla copia del documento di identità. Può bastare anche una semplice autorizzazione in forma libera, purché sempre firmata.
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Con la circolare n. 9/2020, l’Agenzia delle Entrate ha infatti chiarito che, in mancanza di scanner o stampante, si può usare anche un’autorizzazione inviata per posta elettronica, tramite servizio di messaggistica istantanea o caricamento su spazio cloud del CAF o professionista.
La comunicazione deve contenere: codice fiscale e dati anagrafici del contribuente; la denominazione del CAF o il nome del professionista; il consenso all’accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata e al trattamento dei dati personali; la sottoscrizione del contribuente.
Attenzione: si tratta di una procedura straordinaria valida per durante l’emergenza Covid-19, terminata la quale i contribuenti dovranno comunque consegnare ai CAF e agli intermediari abilitati delega e documentazione per la compilazione del modello 730 o Redditi già inviate telematicamente.