Dichiarazione redditi 2020: le spese universitarie detraibili

Come ogni anno, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha definito, con un apposito decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 34/2020, ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. e), TUIR, i limiti di detraibilità delle tasse e dei contributi di iscrizione ai corsi universitari non statali e ai corsi post-laurea pagati nell’anno d’imposta 2019 (dichiarazione dei redditi 2020).

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Detrazione spese universitarie

In particolare, il Ministero dell’Istruzione ha confermato per il 2019 gli importi previsti per il periodo d’imposta 2018 dal Decreto 28 dicembre 2018, distinti in base all’area disciplinare di afferenza dei corsi (medica, sanitaria, scientifico-tecnologica e umanistico-sociale) e alla sede territoriale degli atenei privati (Regioni del Nord, Centro, Sud e Isole).

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Lo stesso decreto fissa anche gli importi massimi di spesa detraibili per l’iscrizione ai corsi post-laurea: corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello.
Di seguito la tabella relativa alle spese sostenute nel 2019 per tasse e contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico, delle università non statali, su cui calcolare la detrazione valida per la prossima dichiarazione dei redditi.