Gli Enti previdenziali verificano annualmente la situazione dei pensionati titolari di prestazioni il cui diritto e/o misura è collegato al reddito per mezzo della dichiarazione RED. Alcune categorie di pensionati, infatti, hanno l’obbligo di dichiarare ogni anno all’INPS i propri redditi e, qualora previsto dalla normativa (parziale divieto di cumulo di cui all’articolo 10 del D.lgs n. 503/1992), anche del coniuge e dei componenti del nucleo familiare rilevanti ai fini del mantenimento della prestazione. Sono invece esonerati dal RED coloro che già dichiarano integralmente all’Agenzia delle Entrate, ad esempio tramite modello 730 o Redditi PF, tutti i redditi percepiti.
Modello Red: soggetti obbligati all’invio
- pensionati che negli anni precedenti non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione, se la situazione reddituale è variata;
- titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano all’Agenzia delle Entrate i redditi rilevanti ai fini delle prestazioni;
- esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi e in possesso di redditi ulteriori a quelli da pensione;
- titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali che si dichiarano in maniera diversa.
Per la Campagna RED 2021 (anno reddito 2020) la richiesta di dichiarazione reddituale riguarda tutti i soggetti interessati ad una prestazione collegata al reddito di età inferiore a 76 ann, mentre per gli ultra-settantacinquenni solo nell’ultima dichiarazione reddituale disponibile negli archivi INPS hanno dichiarato di aver prodotto almeno un reddito oppure hanno lnel nucleo familiare un soggetto di età inferiore a 76 anni. Per la campagna RED 2022 (redditi 2021), la scadenza per la presentazione del modello RED è fissata al 28 febbraio 2022.
In base ai dati contenuti del Modello RED (Dichiarazione Reddituale – Red Semplificato), l’INPS determina il diritto del pensionato ad usufruire delle prestazioni collegate al reddito, nonché il suo ammontare. Per accedere ai servizi INPS online “RED Semplificato” e “Dichiarazioni di responsabilità”, si deve accedere al portale dell’Istituto di previdenza con credenziali riservate (SPID, CNS, CIE). In alternativa è possibile rivolgersi ad un CAF o patronato.
Modello Red: quali redditi dichiarare e come farlo
L’invio del modello RED è obbligatorio quando il pensionato ha conseguito redditi come quelli da lavoro dipendente prestato all’estero o da lavoro autonomo; interessi bancari, postali, BOT e altri titoli di Stato, arretrati da lavoro dipendente riferiti ad anni precedenti, TFR, pensioni dirette erogate da stati esteri o pensioni estere per infortuni sul lavoro. I redditi andranno dichiarati al netto dei contributi e al lordo delle ritenute d’imposta.
Come si vede, vanno dunque dichiarati anche eventuali buoni postali posseduti. Ma poichè il modello RED serve a dichiarare la disponibilità immediata di redditi, sulla base dei quali l’INPS verificherà il diritto e l’ammontare di alcune forme particolari di trattamento pensionistico e previdenziale, nella dichiarazione reddituale non va dichiarato l’investimento nei titoli postali, ma solo gli interessi percepiti al momento di un prelievo oppure alla scadenza naturale dei buoni. Dunque nel modello RED vanno indicati solo gli eventuali interessi già incassati oppure le somme delle quali si potrà disporre al momento dell’incasso dei buoni.