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POS senza adempimenti IVA: la proposta

di Anna Fabi

2 Dicembre 2019 12:00

Un emendamento al Dl Fiscale cancella gli adempimenti IVA per coloro che effettuano gli incassi con il POS: obiettivo incentivare i pagamenti elettronici.

Arrivano con un emendamento al Decreto Fiscale 2020 (Dl 124/2019), collegato alla manovra e approvato dalla Commissione Finanze della Camera nella seduta del 28 novembre 2019, interessanti semplificazioni IVA per i soggetti che adottano sistemi evoluti di incasso dei corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi ricorrendo a metodi di pagamento elettronico e tracciabile, come i POS.

Semplificazioni IVA con il POS

Dal 2021 i soggetti che effettuano le operazioni soggette a scontrino o ricevuta fiscale mediante sistemi che consentono la memorizzazione, l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, potranno utilizzare tali sistemi anche per assolvere all’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri.

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Se questa norma dovesse trovare conferma definitiva nel testo del decreto convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dal 2021 i contribuenti IVA non tenuti all’emissione della fattura: commercianti al minuto, imprese operanti in laboratori aperti al pubblico o nel domicilio dei clienti, esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande, alberghi e così via, potrebbero fare a meno del Registratore di cassa telematico per la certificazione dei corrispettivi, ovvero non sarebbero soggetti al cosiddetto scontrino elettronico che scatterà dal 1° gennaio 2020.

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L’obiettivo di semplificazione è chiaro: per questi soggetti la certificazione fiscale e la tracciabilità de pagamenti vengono unificati in un solo obbligo e adempimento, attuato attraverso l’utilizzo del POS o del sistema d’incasso elettronico. I dati delle transazioni verranno comunicati al Fisco dagli operatori finanziari secondo le modalità tecniche che dovranno essere individuate, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto, con provvedimento del direttore dell’Agenzia.

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Questa semplificazione si affianca alla previsione di un alleggerimento delle commissioni bancarie e finanziarie addebitate all’esercente che accetta metodi di pagamento elettronico e all’avvio della lotteria degli scontrini, con il fine ultimo di incentivare su più fronti il ricorso alla moneta elettronica.