Ancora pochi giorni di tempo per pagare la rata della Rottamazione Ter ex art. 3, D.L. 119/2018 scaduta il 31 luglio. Ai ritardatari, il Decreto fiscale (art. 37 del D.L. 124/2019) collegato alla Legge di Bilancio 2020 (DL 124/2019) ha infatti concesso un’ulteriore possibilità: pagare entro il 30 novembre, ovvero il 2 dicembre, cadendo la scadenza di sabato.
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Rottamazione Ter: scadenze
La chiamata riguarda oltre 1,8 milioni di contribuenti che hanno aderito ai due provvedimenti della cosiddetta Pace Fiscale, la Rottamazione Ter e il saldo e stralcio delle cartelle. Il 2 dicembre rappresenta la data ultima entro cui versare la rata prevista dal proprio piano dei pagamenti. Saltando quest’appuntamento, o pagando in modo insufficiente la rata, la definizione agevolata perderà efficacia, ovvero il debito non potrà essere più rateizzato e l’Agenzia della riscossione dovrà riprendere, come previsto dalla legge, le azioni coattive di recupero.
Chi avesse aderito ma sia in dubbio su quanto e come versare il dovuto può controllare la “Comunicazione delle somme dovute” inviata ai contribuenti dall’Agenzia delle entrate-Riscossione con il conto degli importi da pagare e i relativi bollettini.
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Come ottenere copia della Comunicazione
Nel caso in cui la lettera sia andata smarrita o, per qualche motivo, non sia stata ricevuta, sul sito dell’Ente è possibile richiederne una copia. Il servizio è accessibile sia dall’area riservata del portale, se in possesso delle credenziali, che dall’area pubblica, senza necessità di PIN e password. In quest’ultimo caso è necessario andare nella sezione del sito dedicata ai due provvedimenti, alla voce “Comunicazione delle somme dovute”, compilare la scheda “Richiesta comunicazione” e allegare un documento di riconoscimento valido. In risposta si otterranno tutte le comunicazioni relative a Rottamazione Ter e saldo e stralcio riferite al codice fiscale inserito nella richiesta.
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Possibile anche decidere quali degli avvisi o cartelle contenuti nella “Comunicazione” si vogliono effettivamente pagare, grazie al nuovo servizio web “ContiTu”.