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IVA Precompilata dal 2021

di Anna Fabi

Pubblicato 29 Ottobre 2019
Aggiornato 22 Maggio 2020 08:03

Prenderà il via dal 2021 la tanto attesa dichiarazione annuale IVA precompilata sulla base dei dati provenienti dalle fatture elettroniche e non solo.

Tante le misure inserite dal Governo nel collegato fiscale alla Manovra finanziaria 2020, anche per le partite IVA. Il decreto legge n. 124/2019, collegato alla Legge di Bilancio per il 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 252/2019, dovrà essere ora convertito in legge dal Parlamento. In attesa di conoscere possibili modifiche, o conferme, da parte di Camera e Senato, vediamo quali novità ci sono in termini di semplificazioni IVA per professionisti, artigiani, commercianti e imprenditori.

=> Decreto fiscale in Gazzetta: il testo e le misure

Punto cardine di questo decreto fiscale è la lotta all’evasione da parte del Governo, che si traduce in un abbassamento del limite all’utilizzo del contante, in nuovi incentivi all’utilizzo di moneta elettronica e metodi di pagamento tracciabili, nella lotta alle indebite compensazioni di crediti, in misure di prevenzione degli illeciti in materia di accise e nei settori dei carburanti, degli idrocarburi e dei veicoli usati, nell’inasprimento delle pene per i reati tributari, ma anche nell’avvio della dichiarazione annuale IVA precompilata. Sempre in tema IVA, ricordiamo che il decreto fiscale prevede l’imponibilità IVA per le prestazioni delle autoscuole, ma soltanto dal 2020 (articolo 32 – Adeguamento a sentenza della Corte di Giustizia UE del 14 marzo 2019, causa C-449/17).

=> Fatturazione elettronica: le novità 2020 in Manovra

IVA precompilata

La dichiarazione IVA precompilata, lungamente attesa e basata sull’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica, viene fatta slittare alle operazioni 2021, quando prenderà finalmente il via. A prevederlo è l’articolo 16 del decreto n. 252/2019.

Art. 16 – Semplificazioni fiscali

È spostato alle operazioni effettuate dal 1° luglio 2020 l’avvio del processo che prevede la predisposizione, da parte dell’Agenzia delle entrate, delle bozze dei registri IVA e delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, sulla base dei dati provenienti dalle fatture elettroniche, dalle comunicazioni delle operazioni transfrontaliere e dai dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente. Slitta alle operazioni del 2021 l’esordio della dichiarazione annuale IVA precompilata.

=> Partite IVA 2020: Forfettari e flat tax verso la salvezza

Si tratta di una novità che fa seguito all’avvio della procedura dell’invio telematico della fattura elettronica e dei corrispettivi all’Amministrazione finanziaria, che in questo modo può incrociare tutti i dati in possesso per ciascun contribuente per compilare la dichiarazione annuale IVA ed i relativi registri.

Come per la dichiarazione dei redditi precompilata, anche per la dichiarazione IVA, con tutta probabilità, verrà data facoltà al contribuente di predisporre autonomamente la dichiarazione IVA e gli altri adempimenti, o comunque di poterla modificare/integrare.