Tutto pronto per il debutto dell’ISEE precompilato dal primo gennaio 2020: firmato il decreto ministeriale con le regole tecniche per accedere alla procedura INPS. Il DM 9 agosto/2019 (Individuazione delle modalità tecniche per consentire al cittadino di accedere alla dichiarazione ISEE precompilata resa disponibile in via telematica dall’INPS) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 4 ottobre.
Prevede che l’accesso alla DSU precompilata sia consentito a decorrere dal 2020. In via sperimentale, è riservata ai nuclei familiari che nel triennio 2016-2018 abbiano presentato una DSU all’INPS, direttamente in via telematica.
Per l’accesso, bisogna identificarsi tramite credenziali (INPS, Agenzia delle Entrate, SPID), e inserire i dati degli altri componenti maggiorenni del nucleo familiare. Potranno accedervi anche i CAF delegati.
In realtà, a ben vedere di precompilato c’è davvero poco. Ci sono infatti moltissimi dati che in ogni caso bisogna continuare ad inserire:
- composizione nucleo familiare e informazioni per la determinazione del valore della scala di equivalenza;
- eventuali soggetti rilevanti ai fini del calcolo delle componenti aggiuntive ISEE;
- condizione di disabilità e non autosufficienza;
- identificazione della casa di abitazione;
- reddito complessivo in presenza di casi di esonero dalla dichiarazione;
- una serie di componenti reddituali e patrimoniali;
- assegni periodici;
- mutui;
- auto, moto, navi e imbarcazioni da diporto.
Alcuni dati possono essere pre-inseriti sulla base di quanto previsto dalla DSU dell’anno prima, ma devono essere modificati o integrati se non sono corretti.
L’avvio dell’ISEE precompilato è stato via via rimandato nel corso di questi anni: la normativa di riferimento è l’articolo 10 del dlgs 147/2017. A quanto pare l’avvio effettivo sarà molto più timido di quanto sperato, visto che non sembra esserci traccia di particolare integrazione fra banche dati dei diversi soggetti coinvolti.
A regime la DSU precompilata sarà resa disponibile dall’INPS sul suo portale e si potrà accettarla o modificarla (come fosse un 730), ad eccezione dei trattamenti INPS e delle voci già dichiarate a fini fiscali. L’ISEE precompilato resterà facoltativo e si potrà continuare a far da sè online o rivolgersi al CAF.