I contribuenti chiamati a presentare la dichiarazione dei redditi mediante modello 730 hanno avuto tempo fino allo scorso 23 luglio per accettare, integrare, o modificare la propria precompilata (per il modello Redditi la scadenza è fissata al 30 novembre). II dati resi disponibili dal Fisco, con il consueto comunicato stampa pubblicato dall’Agenzia delle Entrate sull’andamento della dichiarazione dei redditi 730, rivelano che quest’anno sono state 3,3 milioni le dichiarazioni dei redditi precompilate inviate in autonomia per via telematica.
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730 precompilato sempre più fai da te
I contribuenti sembrano aver preso confidenza con questa novità entrata in vigore negli ultimi anni, l’Agenzia delle Entrate ha infatti registrato un sostanziale aumento delle dichiarazioni trasmesse con modello 730/2019 utilizzando l’applicazione web del Fisco:
- +13,8% rispetto ai 2,9 milioni di modelli trasmessi nello stesso periodo 2018 (nel 2015 erano 1,4 milioni i modelli inviati in autonomia dai contribuenti, nel 2016 erano 2,1 milioni, nel 2017 2,4 milioni);
- +135,7% in più rispetto ai 1,4 milioni inviati nel 2015 (anno di imposta 2014), primo anno di applicazione della dichiarazione precompilata fai da te.
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730 precompilato: 1mld di dati raccolti
Da quando è entrata in vigore la dichiarazione dei redditi precompilata, cinque anni fa, il Fisco ha via via inserito sempre più informazioni all’interno del modello 730, rendendolo sempre più completo. Nel 2019 sono stati circa 1 miliardo in totale i dati raccolti dal Fisco da inserire nelle precompilate, tra spese sanitarie, bonifici per ristrutturazioni, interessi passivi sui mutui, contributi previdenziali, spese universitarie, premi assicurativi, le nuove agevolazioni fiscali come il bonus per le spese su parti comuni condominiali e sui premi per assicurazioni contro le calamità e così via.
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730 precompilato senza modifiche
Questo ha comportato un progressivo aumento dei modelli 730 precompilati accettati senza modifiche, raggiungendo quest’anno quota 609mila, pari al +15% rispetto ai 529mila del 2018.
Un successo per quella che rappresenta una delle più grandi operazioni di semplificazione avviata dal Fisco negli ultimi anni. Oltre a trovarsi la dichiarazione dei redditi perlopiù già pronta, i contribuenti che la accettano così come l’ha predisposta dall’Amministrazione finanziaria non dovranno conservare i documenti relativi alle spese sostenute perché non saranno soggetti ai controlli documentali da parte del Fisco.