Patent Box: consultazione pubblica al via

di Anna Fabi

18 Luglio 2019 10:12

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Patent Box: online fino al 24 luglio la consultazione pubblica sulle nuove regole previste dal DL Crescita prima dell’approvazione definitiva.

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili online sul proprio sito istituzionale, per la consultazione pubblica, le nuove regole sulle modalità di ingresso nel rinnovato regime fiscale agevolato opzionale sui redditi derivanti dall’utilizzo di taluni beni immateriali, il cosiddetto Patent Box, con l’obiettivo di condividere le scelte con i potenziali fruitori.

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Nuovo Patent Box

Si tratta del regime agevolato opzionale introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 a favore dei titolari di reddito d’impresa (articolo 1, commi da 37 a 45, legge n. 190/2014 e successive modificazioni), che consiste nell’esclusione dalla base imponibile del 50% dei redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di marchi d’impresa (poi esclusi per le opzioni esercitate dopo il 31 dicembre 2016), di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.

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Le novità recepiscono quanto previsto dall’articolo n. 4 del DL 34/2019 (cd. Decreto Crescita) per la determinazione diretta del reddito agevolabile in alternativa alla procedura ordinaria (ruling). Lo schema di provvedimento fornisce quindi indicazioni sulla nuova procedura da seguire in caso di adesione alla nuova opzione che ha reso più semplice fruire dei benefici legati al Patent Box in un’ottica di miglioramento della compliance. Tra le novità introdotte anche quella di poter correggere eventuali errori documentati senza sanzioni.

Eventuali osservazioni e suggerimenti sulle nuove regole del Patent Box potranno essere inviati da parte di operatori economici, ordini professionali ed esperti, entro la scadenza del 24 luglio, all’indirizzo dc.gc.accordi@agenziaentrate.it. Entro 90 giorni dall’entrata in vigore del DL 34/2019 il provvedimento dovrà essere firmato e pubblicato in versione definitiva.