Stanno arrivando in questi giorni le prime lettere dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER) indirizzate ai contribuenti che hanno aderito, entro il 30 aprile 2019, alla cosiddetta Rottamazione Ter contenenti le risposte alle richieste ed i relativi conteggi. Entra così nel vivo la fase due della rottamazione delle cartelle esattoriali.
=> Pace fiscale: rottamazione e saldo e stralcio fino a luglio
Le risposte dell’AdER
Le comunicazioni possono contenere l’accoglimento totale della richiesta di definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, il rigetto della domanda, o una via intermedia, l’accoglimento parziale della richiesta. Nella lettera l’ente di riscossione indica anche eventuali carichi che non possono rientrare nella definizione agevolata, le somme da pagare e la data entro cui effettuare il pagamento.
Quelle che possono essere ricevute sono cinque diverse tipologie di lettere, individuate da appositi codici:
- AT – accoglimento totale: i debiti contenuti nella dichiarazione di adesione presentata sono interamente “rottamabili” e nella lettera viene fornita indicazione dell’importo da pagare;
- AP – accoglimento parziale: i debiti contenuti nella dichiarazione di adesione presentata sono in parte “rottamabili” e in parte “non definibili”, per entrambe le tipologie viene indicato l’importo da pagare;
- AD – i debiti risultano interamente rottamabili e nessun importo risulta dovuto;
- AX – alcuni debiti sono interamente rottamabili e per essi non ci sono importi dovuti, mentre altri sono definibili solo in parte e viene indicato il relativo importo da versare;
- RI – ricetto della domanda, poiché nessun debito risulta rottamabile, nella lettera viene comunque indicato l’importo da pagare.
=> Rottamazione cartelle: adesione estingue giudizio
In caso di accoglimento totale o parziale nel caso, se il contribuente ha indicato nella richiesta l’opzione alla soluzione rateale, la comunicazione conterrà anche il piano con la ripartizione dell’importo, fino ad un massimo di 18 rate. Nel caso in cui il piano sia ripartito in più di 10 rate, il contribuente riceverà i primi 10 bollettini in allegato alla comunicazione. Prima della scadenza dell’undicesima rata, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà gli ulteriori bollettini da utilizzare per i pagamenti successivi. I bollettini potranno inoltre essere reperiti e ul proprio portale un apposito servizio per scaricare la copia dei bollettini.
Lettera 23
In questi giorni sono in arrivo anche le missive dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione di tipo “Lettera 23” riportante la ripartizione automatica in 10 rate dell’importo residuo ancora dovuto a titolo di definizione agevolata, unitamente ai bollettini per effettuare il pagamento. La comunicazione è destinata a due tipologie di soggetti che hanno aderito alla definizione agevolata:
- coloro che hanno aderito alla Rottamazione Bis, nel caso in cui la richiesta sia stata accolta e i pagamenti delle rate in scadenza nel mese di luglio/settembre/ottobre 2018 del piano di definizione agevolata a suo tempo concesso sono stati regolari;
- coloro hanno aderito alle precedenti definizioni e risultavano risiedere in uno dei Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.