Ufficiale l’esonero dall’obbligo di scontrino telematico per i soggetti non chiamati alla certificazione dei corrispettivi, come tabaccai, giornalai, commercianti di prodotti agricoli e chi presta servizi di telecomunicazione, radiodiffusione e di trasporto pubblico di persone e veicoli.
Il ministro Giovanni Tria ha infatti firmato il decreto (atteso in G.U.) con le esenzioni dall’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati degli incassi giornalieri (scontrino elettronico) per chi effettua attività di commercio al minuto e assimilate, previsto dalla Legge di Bilancio 2019.
L’obbligo scatterà dal 1° luglio 2019 per i soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro, esteso a tutti i commercianti al minuto e soggetti assimilati dal 1° gennaio 2020 e, dalla stessa data, partirà anche la lotteria dei corrispettivi.
=> Fattura con scontrino: sempre elettronica
L’esonero è temporaneo, alcuni casi, limitato al 2019. Ad esempio vengono esonerati fino al 31 dicembre 2019 i soggetti che effettuano operazioni marginali (che non superano l’1% del volume d’affari complessivo realizzato nel 2018) e le cessioni e prestazioni effettuate su mezzi di trasporto in viaggi internazionali, che dovranno continuare ad essere certificate in modalità cartacea.
Le date a partire dalle quali verranno meno gli esoneri, negli altri casi, dovranno essere disposte con appositi decreti ministeriali.
Con questa semplificazione, gli esonerati dall’emissione dello scontrino telematico indicati dal comma 1, dell’art. 1, potranno, per scelta, effettuare la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi.