Trovano spazio nel modello 730 le detrazioni fiscali previste dalla normativa vigente per i canoni di leasing versati con riferimento all’abitazione principale. La possibilità di detrarre dal reddito il 19% dell’IRPEF quanto versato per i contratti di leasing immobiliare stipulati per l’acquisto della prima casa spetta a tutti i contribuenti, ma con tetti massimi agevolati per giovani fino a 35 anni con un reddito massimo fino a 55.000 euro.
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Leasign prima casa
Il contratto di leasing immobiliare, lo ricordiamo, prevede che la banca o l’intermediario si obblighino ad acquistare o far costruire l’immobile per il soggetto utilizzatore. Questo avrà poi l’immobile a disposizione per un certo periodo di tempo versando un corrispettivo che tiene conto del prezzo di acquisto o di costruzione e della durata del contratto. Al termine del contratto, l’utilizzatore può versare una maxi rata finale per effettuare l’acquisto definitivo, al prezzo prestabilito nel contratto stesso.
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Detrazioni fiscali leasing immobiliare
Fondamentalmente accendere un contatto di leasing per acquistare la prima casa consente di accedere a tutti i benefici fiscali che si hanno quando si acquista un’abitazione tramite mutuo ipotecario, dunque chi sceglie questa modalità di acquisto può portare in detrazione al 19%,per tutti i periodi d’imposta interessati dalla durata del contratto di locazione finanziaria, i canoni annui, i costi di stipula del contratto e il costo di acquisto dell’immobile, con un tetto massimo che varia in base all’età degli acquirenti:
- i giovani di età inferiore a 35 anni, con un reddito complessivo non superiore a 55.000 euro all’atto della stipula del contratto di locazione finanziaria e non titolari di diritti di proprietà su immobili a destinazione abitativa possono detrarre i canoni e i relativi oneri accessori, per un importo di spesa annua non superiore a 8.000 euro e il costo di acquisto dell’immobile all’esercizio dell’opzione finale, per un importo massimo di spesa non superiore a 20.000 euro;
- gli over 35 possono invece detrarre i canoni e i relativi oneri accessori, per un importo di spesa non superiore a 4.000 euro e il costo di acquisto dell’immobile all’esercizio dell’opzione finale, per un importo massimo di spesa non superiore a 10.000 euro.