Fatta una Legge di Bilancio si pensa già alla prossima e nella manovra 2020 dovrebbe arrivare finalmente la tanto attesa riforma IRPEF. La ricetta che sembra voler seguire il Governo è la stessa già intrapresa per le imprese ed i professionisti: la flat tax.
Ad anticiparlo in un’intervista al Sole24Ore è stato il sottosegretario alle Infrastrutture, Armando Siri, consigliere economico e braccio destro del vice premier Matteo Salvini:
Con la prossima Legge di Bilancio tutte le risorse disponibili devono essere impegnate nell’abbassamento delle imposte che sono la premessa necessaria per una autentica ripresa dell’economia.
Dunque con la Legge di Bilancio 2020 dovrebbe arrivare la flat tax al 15% per le famiglie che hanno redditi fino a 50mila euro e una riduzione dell’IRES dal 24% al 20% (di fatto una flat tax al 20% per le imprese).
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Il nodo risorse
L’operazione avrebbe un costo di 20 miliardi di euro, un costo non sostenibile per la Legge di Bilancio 2019 per via del corposo pacchetto legato a Quota 100 e reddito di cittadinanza. Per le famiglie si parla di un risparmio di 14,5 miliardi di euro, che si aggiungerebbero ai 2 miliardi di euro risparmiati dai professionisti con la flat tax al 15% prevista dalla scorsa manovra. Il costo di abbassare l’IRES al 20% si aggirerebbe invece tra i 6 e gli 8 miliardi di euro l’anno.
Per coprire questi costi, che poi sono gli stessi messi a bilancio per finanziare il reddito di cittadinanza e Quota 100, il Governo ha intenzione di chiedere alla Commissione UE una maggiore flessibilità per un periodo di 3-5 anni, oltre ad andare a ridurre gli sprechi e a limare altre voci di spesa, tra cui il bonus 80 euro di Renzi.
Flat tax famiglie
Quello legato alla flat tax per le famiglie, spiega Siri:
E’ un intervento più impegnativo perché interviene in un sistema, quello attuale, progressivo con 5 aliquote e scaglioni a cui si aggiungono detrazioni, deduzioni e bonus che si sono nel tempo accumulati rendendo tutto più complicato e difficile.
Con la flat tax al 15% per le famiglie con redditi fino a 50mila euro a del Governo è di rivoluzionare l’attuale sistema fiscale per crearne uno in cui non sarà più il singolo contribuente a essere soggetto d’imposta, ma l’intero nucleo familiare, eliminando però detrazioni, deduzioni e bonus, che saranno assorbite in deduzioni fisse inversamente proporzionali al reddito. Una semplificazione radicale dell’attuale sistema di tassazione, quindi.
Per chi ha un reddito familiare superiore ai 50mila euro non cambierà invece nulla e resterà in vigore l’attuale sistema a scaglioni, con le attuali aliquote IRPEF. Siri spiega:
In sostanza replichiamo quanto fatto con le partite Iva: creiamo una area di soggetti di imposta che gode di un certo tipo di trattamenti. In attesa della fase tre. Puntiamo ad una flat tax per tutti con una aliquota che definiremo più avanti. Lo prevede il contratto tra Lega e Cinque Stelle e lì vogliamo arrivare nei cinque anni di legislatura.
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Flat tax imprese
Per quanto riguarda l’IRES al 20%, Siri conferma che scatterà sui redditi del 2020 delle imprese:
Abbiamo bisogno di uno shock fiscale, altrimenti non ci sarà mai la crescita che tutti vogliamo. Serve un po’ di ossigeno per la nostra economia. Dopo esserci occupati giustamente di rispondere alle richieste delle fasce più deboli ora dobbiamo puntare sulla crescita e la competitività. Per questo ci serve una forte spinta, senza timidezze.
Con la nuova flat tax al 20% per le imprese scomparirà la mini IRES per chi investe e assume:
Tutto non possiamo tenere. Dobbiamo andare verso una misura strutturale omnibus, e quindi sarà assorbita dall’Ires al 20%. La mini Ires andrà ad esaurimento con l’obiettivo di arrivare a una sistema omogeneo.