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Fattura elettronica anche per i terremotati

di Barbara Weisz

Pubblicato 26 Febbraio 2019
Aggiornato 1 Marzo 2019 12:17

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Il Governo chiarisce: non sono in programma ulteriori agevolazioni o esoneri dalla fattura elettronica nelle aree colpite dal sisma del 2016.

Obbligo di fattura elettronica anche per le Partite IVA che risiedono nei comuni colpiti dal terremoto del 2016: il Governo risponde negativamente a una specifica domanda in sede di question time alla Camera.

Gli esoneri dall’obbligo di fatturazione elettronica sono previsti per determinate categorie di contribuenti, individuati in base al volume di ricavi o alla tipologia di attività esercitata.

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Sono però previste semplificazioni per far fronte alla carenza di infrastrutture informatiche, in primo luogo

  • possibilità di emettere la e-fattura entro 10 giorni dal momento dell’effettuazione dell’operazione fino al primo luglio 2019
  • periodo cuscinetto senza sanzioni, se la fattura viene comunque trasmessa entro il termine della liquidazione periodica.
  • riduzione dell’80% delle sanzioni se la fattura viene emessa entro il termine della liquidazione IVA del periodo successivo.

«Tali disposizioni si applicano per il primo semestre 2019 e, per i contribuenti che effettuano la liquidazione IVA a cadenza mensile, fino al 30 settembre 2019.

Si segnala la posizione di Forza Italia (per voce di Maria Spena), che «avrebbe auspicato una più ampia dilazione, pari a tre anni, per i soggetti che operano nei territori del Centro Italia colpiti da eventi sismici».

Anche in considerazione del fatto che in questi territori «non solo gli esercizi commerciali, ma anche strutture comunali e chiese sono ad oggi ospitati in container» e quindi «difficilmente potranno essere, da qui al prossimo mese di luglio, ripristinate adeguate infrastrutture informatiche».