Sono stati diffusi dall’Agenzia delle Entrate i dati relativi alla prima tranche di invio delle fatture elettroniche, obbligatorie in seguito alla normativa introdotta con la Legge di Bilancio. Al 18 febbraio sono state inviate 230 milioni di e-fatture da parte di 2,3 milioni di operatori. Il 4,43% degli invii non è andato a buon fine per errori di compilazione (partita Iva errata, codice destinatario, nome), duplicazioni, sbagliata estensione del file.
=> E-fattura: errori e soluzioni
Il mese di febbraio ha comunque visto raddoppiare il numero di e-fatture transitate attraverso il Sistema di Interscambio (SdI): è la Lombardia, a collocarsi in cima alla classifica delle regioni che vantano il maggior numero di invii (81.180.119). La mappa nazionale vede sul podio anche il Lazio (51.235.686 invii) e l’Emilia-Romagna (13.524.740). Seguono altre due regioni del Nord, il Veneto (12.153.873 invii) e il Piemonte (12.009.929), mentre per l’Italia centrale è la Toscana a superare il limite di 8 milioni di fatture inviate (8.048.074), seguita dalle Marche (3.103.146) e dall’Umbria (1.792.741).