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TARI in bolletta come il canone RAI?

di Anna Fabi

Pubblicato 21 Dicembre 2018
Aggiornato 19:54

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Addebito TARI in bolletta elettrica come per il canone RAI nei comuni a rischio dissesto: i pro e contro della proposta, per il momento accantonata.

Con una proposta di emendamento della Lega alla Legge di Bilancio 2019, potrebbe passare l’ipotesi del Governo di rendere automatica la riscossione della TARI, inserendo l’addebito in bolletta elettrica come già avviene per il canone RAI.

Nell’ultima bozza del maxi-emendamento alla manovra, in realtà, la norma sembra non esserci, tuttavia non si esclude che nel tempo venga riproposta. La ratio della misura è che l’’addebito dell’imposta sui rifiuti venga effettuato, come avviene già oggi per l’abbonamento alla TV di Stato, in 6 rate bimestrali invece delle attuali due rate annuali (acconto e saldo).

Platea

La novità, qualora passasse in futuri provvedimenti normativi, riguarderebbe solo le Amministrazioni locali che si trovano in situazioni di dissesto o a rischio, e che hanno deliberato un piano di riequilibrio finanziario. La misura sarebbe infatti volta a contrastare il fenomeno, molto diffuso in questo Comuni, dell’evasione della tassa sui rifiuti. Tanto per citare un esempio, il Comune di Terni lo scorso anno, per la seconda rata TARI, ha incassato solo un milione rispetto ai dodici previsti.

Reazioni

La proposta, per il momento accantonata, ha di fatto suscitato non poche polemiche da parte delle associazioni di categoria come Federconsumatori, che ha definito l’idea “impensabile“, soprattutto per le famiglie:

Condividiamo la necessità di un contrasto all’evasione in relazione a tale imposta, ma la soluzione non è certo quella di aggravare la spesa bimestrale dei cittadini, che già a fatica arrivano a fine mese. In questo modo, invece di pagare due volte l’anno (per un totale di 321,96 euro annui secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, per una famiglia media di 3 persone) i cittadini pagherebbero circa 53,50 euro in più ogni bimestre, aggravando la spesa già elevata per la bolletta elettrica, su cui già pesano oneri di sistemi insostenibili e rincari elevati.
Ci preoccupa, inoltre, la confusione avvenuta in occasione dell’introduzione del Canone RAI in bolletta, con errori, doppi addebiti e addebiti impropri. Alla luce di quanto accaduto non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere con una tassa che, tra l’altro, è di competenza comunale ed in passato è già stata interessata da errori (non dimentichiamo la questione della TARI sulle pertinenze per cui molti cittadini attendono ancora i rimborsi).

=> Rimborso TARI dal Comune, le istruzioni

Infine ci chiediamo con che criterio l’azienda venditrice di energia ripartisca tali introiti ai Comuni e con quali costi.

Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori, conclude:

Chiediamo al Governo di predisporre al più presto una riforma equa degli oneri di sistema eliminando dalla bolletta elettrica inutili orpelli e componenti anacronistiche.