La strada verso l’applicazione a regime dell’obbligo di fattura elettronica è sempre più in salita: mentre si attende la conclusione del tavolo fra Garante Privacy e Agenzia delle Entrate che risolva i problemi di trattamento dati rilevati dall’Autorità presieduta da Antonello Soro, si apre un nuovo fronte polemico, questa volta relativo a una questione di mercato.
Il motivo del contendere è rappresentato dal portale web per la fatturazione elettronica che il Consiglio Nazionale dei Commercialisti e l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro hanno messo a punto per offrirlo ai professionisti e ai loro clienti: Assosoftware ha presentato due segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ritenendo che i due enti stiano violando le regole della concorrenza poichè:
intendono fornire direttamente ‒ e a spese dei propri amministrati e assistiti ‒ software gestionale a prezzi calmierati o addirittura gratis.
Il CNDCEC ha risposto rivendicando «l’assoluta trasparenza di un percorso al quale erano state invitate a partecipare tutte le società di software (anche quelle aderenti ad Assosoftware) e che, proprio per garantire la trasparenza e il rispetto delle regole, può semmai essere criticato per i lunghi tempi di approntamento». Di fatto, il portale offre un servizio a pagamento che:
avrà funzionalità avanzate e potrà essere utilizzato da tutti gli studi e dai loro clienti (al costo di 0,005 euro a fattura).
La polemica si sviluppa però su diversi piani. Tutto è partito da una ventilata irregolarità di gara nella realizzazione della Piattaforma Hub B2B per la fatturazione elettronica. Poi è stato sollevato un presunto problema di legittimità normativa nella decisione di offrire il servizio stesso.
Assosoftware solleva infine il problema relativo alle «scelte di opportunità e di mercato», segnalando di aver «tempestivamente espresso le proprie perplessità al CNDCEC, indicando il modo legittimo per aiutare i Commercialisti nell’affrontare l’inizio dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica e rispettoso del mercato», e lamenta il mancato confronto sul punto sollevato.