Delega massiva per gli intermediari e altre semplificazioni in vista dell’appuntamento del primo gennaio con l’obbligo di fattura elettronica.
Gli strumenti allo studio per rendere il più agevole possibile l’adempimento sono stati annunciati dall’amministratore delegato di Sogei, Andrea Quacivi, in audizione alla Camera. L’obiettivo, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, è di mettere a punto soluzioni tecnologiche che snelliscano la procedura, andando quindi incontro alle richieste di settore.
L’obbligo di fattura elettronica, ha spiegato Quacivi, coinvolge diverse categorie di utenti:
- grandi fatturatori (grandi imprese con gestionali adeguati),
- aziende medio-grandi (in genere utilizzatrici di software di mercato)
- lavoratori autonomi e piccole imprese.
Il sistema, ha spiegato Sogei, prevede diverse modalità di utilizzo per soddisfare le diverse esigenze, in modo che ognuno possa effettuare una scelta consapevole.
Il portale, al primo ottobre scorso hagià trasmesso 1,45 mld di dati relativi alle fatture del primo semestre 2018 (lo Spesometro).
In corso, ci sono ulterioriinterventi di semplificazione in vista dell’obbligo 2019, elaborati anche grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria. Ad esempio, meccanismi sempre più sofisticati per supportare la fase di compilazione della fattura proponendo una versione parzialmente precompilata. In generale, c’è lo sforzo di fornire servizi che utilizzino nel miglior modo possibile i dati già noti all’Anagrafe tributaria, sempre nel rispetto delle regole sulla privacy.
Una delle criticità segnalate, a cui si è posto rimedio, è l’attivazione delle deleghe, semplificata rivedendo il sistema di gestione per consentire di attivarle rapidamente. Nel dettaglio, è stata prevista una nuova funzione di delega massiva, solo per gli intermediari, che sarà funzionante fra fine ottobre e inizio novembre.
Altre semplificazioni in vista
- evoluzione della app mobile, in particolare con funzionalità utili a gestire offline la compilazione della fattura,
- interventi migliorativi sulle funzionalità web, sia attraverso l’utilizzo di dati noti al Fisco sia attraverso meccanismi che velocizzino le operazioni (previsti due rilasci, in novembre e dicembre)
- evoluzione del software stand alone (che si può scaricare per poi compilare la fattura elettronico off line),
- nuove funzionalità per il b2c, ovvero per l’emissione di fattura elettronica verso privati non titolari di partita IVA (per rendere possibile la consultazione delle fatture anche a questi ultimi).
Ci sono poi ulteriori interventi, più sofisticati, previsti nel 2019 (quindi a obbligo già avviato), come la definizione di regole tecniche di colloquio fra i registratori telematici e il sistema di interscambio, e la predisposizione di un interfaccia grafica che consenta agli esercenti di controllare con facilità il flusso della fatturazione elettronica.