Nuova procedura dell’Agenzia delle Entrate sui moduli F24 utilizzati per effettuare compensazioni fiscali: il Fisco indica una serie di profili di rischio in base ai quali effettua i controlli, e successivamente convalida oppure scarta l’operazione. I dettagli sono contenuti nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 28 agosto.
In pratica, quando un contribuente invia un modello di pagamento F24 che contiene delle compensazioni, il Fisco ne individua il profilo di rischio in base ai seguenti criteri: tipologia del debito che viene pagato e dei crediti compensati, coerenza di dati indicati nel modello, informazioni presenti nell’Anagrafe tributaria o rese disponibili da altri enti pubblici, analoghe compensazioni precedentemente effettuate, pagamenti debiti iscritti a ruolo. Per quanto riguarda quest’ultima tipologia, la compensazione va effettuata esclusivamente tramite F24 inviato telematicamente.
Se il contribuente ricade in uno dei profili di rischio sopra indicati, il pagamento viene sospeso, per un massimo di 30 giorni, e il Fisco effettua verifiche approfondite. Al contribuente arriva specifica comunicazione, che avverte della sospensione e chiarisce entro quale data verrà sbloccata l’operazione. Al termine di questa procedura, il Fisco può decidere di scartare l’operazione, oppure di eseguirla. Nel primo caso, al contribuente arriverà apposita ricevuta di scarto, completa di motivazione. Nel secondo caso, viene invece eseguita la delega di pagamento, con eventuale richiesta di addebito sul conto indicato nel modello F24.
Nel caso in cui il contribuente non riceva alcuna comunicazione di scarto entro il termine indicato per la sospensione, l’operazione si considera effettuata. Nel corso del periodo di sospensione il contribuente può eventualmente inviare al Fisco materiale utile per la fase istruttoria.