Tratto dallo speciale:

IRPEF in Italia: classifica dei tartassati

di Teresa Barone

Pubblicato 20 Marzo 2018
Aggiornato 23 Marzo 2018 17:21

logo PMI+ logo PMI+
IRPEF più alta per gli autonomi rispetto a dipendenti e pensionati: importi medi e differenze regionali.

Ammonta a 155 miliardi di euro il gettito proveniente dal versamento IRPEF in Italia nel 2016, imposta a carico delle persone fisiche che vede gli autonomi in cima alla classifica dei contribuenti più vessati. Secondo le elaborazioni dell’Ufficio studi CGIA, infatti, le Partite IVA costituiscono solo l’11,4% delle persone fisiche nella Penisola ma ciascuna paga mediamente 4.700 euro di IRPEF l’anno, una cifra superiore ai 4.000 euro versati dai dipendenti e ai 2.900 euro medi dovuti dai pensionati.

L’indagine sottolinea anche come la regione Lombardia vanti non solo il più alto numero di lavoratori attivi ma anche il gettito maggiore IRPEF a livello nazionale, tanto che in termini assoluti ammonta a 35,1 miliardi di euro (IRPEF media di 6085 euro).

A seguire il Lazio con 17,7 miliardi di euro, (IRPEF media 6058 euro) e l’Emilia Romagna con 14,1 miliardi (IRPEF media 5245 euro).

I lavoratori dipendenti in Lombardia sono oltre 3.785.000 mentre sono attive poco più di 839.000 Partite IVA. Dietro questa Regione – che vanta anche il maggior numero di pensionati – si collocano il Lazio con poco più di 2 milioni di dipendenti e il Veneto con 1.892.768.

Abbiamo ritenuto necessario puntualizzare questa questione per sconfessare una tesi sempre più diffusa secondo la quale le tasse in questo Paese vengono pagate principalmente da coloro che subiscono il prelievo alla fonte. […] Questi dati dimostrano che il popolo delle Partite IVA dà un contributo significativo alle casse dell’Erario ed è mediamente più tartassato degli altri contribuenti.

Lo sottolinea il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo.