Ancora in stallo la sperimentazione dell’ISEE precompilato, ovvero della dichiarazione sostitutiva unica (DSU) predisposta automaticamente dal Fisco con le informazioni disponibili in anagrafe tributaria, catasto, archivi INPS, saldi e giacenze medie del patrimonio mobiliare dei componenti il nucleo familiare.
Normativa
A fissare il calendario per l’avvio del nuovo ISEE precompilato è stato il collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2017 (dl 193/16), prevedendo anche un nuovo periodo di validità dell’indicatore della situazione economica equivalente a partire dal momento di presentazione della dichiarazione sostitutiva unica fino al successivo 31 agosto.
Decreto attuativo mancante
La sperimentazione, secondo le previsioni, sarebbe dovuta partire dal mese di marzo, mettendo il modello ISEE precompilato a disposizione dei contribuenti che volessero utilizzarlo, per andare a regime a partire dal primo settembre 2018. Allo stato attuale, tuttavia, manca ancora il decreto attuativo, nonché il via libera da parte del Garante per la Privacy per la gestione dei dati dei contribuenti. Mancano anche le istruzioni operative per i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).