Proroga fino al 9 marzo per le comunicazioni da parte di asili nido, amministratori di condominio e casse con finalità assistenziali, per le comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati sanitari utili all’elaborazione della dichiarazione precompilata 2018. Il termine originario era il 28 febbraio, c’è quindi una settimana in più, concessa per andare incontro alle richieste delle associazioni di categoria, che hanno «manifestato l’esigenza di una proroga dei termini per assicurare la trasmissione di informazioni il più possibile corrette e complete ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata».
Considerato che per gli asili nido è il primo anno di trasmissione dei dati, per amministratori di condominio e per le casse sanitarie sono cambiate le specifiche tecniche, il Fisco ha concesso lo slittamento della comunicazione per i seguenti dati.
- Asili nido: spese sostenute dai genitori, e su eventuali rimborsi, per ciascun figlio iscritto al nido. L’adempimento riguarda gli asili nido pubblici e privati. Il riferimento procedurale è il decreto del ministero dell’Economia del 30 gennaio 2018.
- Amministratori di condominio: spese sostenute nel 2017 dal condominio per interventi di recupero patrimonio edilizia e riqualificazione energetica, e per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati alle parti comuni del condominio oggetto di ristrutturazioni. In pratica, si tratta delle spese per le quali sono riconosciuti la detrazione ristrutturazione edilizie al 65%, l’ecobonus al 50% e il bonus mobili, sempre al 50%.
- Enti assistenziali iscritti all’anagrafe dei fondi integrativi del servizio sanitario nazionale: spese sanitarie rimborsate per effetto dei contributi versati.
Per tutti gli altri enti tenuti alle comunicazioni all’Anagrafe tributaria sulle spese da inserire nella precompilata 2018, i termini sono scaduti il 28 febbraio.
La proroga non comprometterà le tempistiche per la predisposizione della precompilata 2018, che sarà disponibile per i contribuenti a partire dal prossimo 16 aprile.