Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i due decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze che disciplinano la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi a ulteriori tipologie di oneri detraibili e deducibili in dichiarazione dei redditi, ai fini di una più corretta e completa predisposizione del 730 precompilato da parte del Fisco. Trovano così spazio nella dichiarazione dei redditi precompilata le informazioni relative alle spese sostenute nel corso dell’anno di imposta di riferimento per asili nido ed erogazioni liberali.
=> Precompilata: calendario 2018 sui dati al Fisco
Detrazioni IRPEF asili nido
Dunque da quest’anno l’Agenzia delle Entrate riceverà e utilizzerà anche i dati relativi alle spese sostenute per il pagamento delle rette per la frequenza degli asili nido pubblici e privati per i quali la normativa vigente prevede una detrazione IRPEF al 19%, fino ad un massimo di 632 euro annui per ogni figlio. In sostanza per ogni figlio sarà possibile ottenere una detrazione IRPEF massima di 120 euro l’anno (articolo 1, comma 335, legge 266/2005 e articolo 2, comma 6, legge 203/2008). I dati trasmessi riguarderanno anche le rette versate a soggetti diversi dagli asili nido.
Ricordiamo che la detrazione fiscale per la frequenza di asili nido non è cumulabile con il bonus asili nido, il contributo INPS di 1.000 euro per pagare l’iscrizione all’asilo nido dei propri figli, o l’attivazione di supporti domiciliari per i bambini affetti da gravi patologie.
=> Bonus asilo nido 2018: come fare domanda
Erogazioni liberali
Debuttano nella precompilata da quest’anno anche le erogazioni liberali effettuate a favore delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni e di ulteriori associazioni. In questo caso però la comunicazione è stata introdotta in via sperimentale e facoltativa per gli anni d’imposta 2017, 2018 e 2019 e riguarda:
- i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro costituenti oneri deducibili o detraibili effettuate nell’anno precedente dalle persone fisiche tramite banca o ufficio postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili (ad esempio, carte di debito, di credito e prepagate);
- i dati relativi alle erogazioni liberali restituite nell’anno precedente, con l’indicazione del soggetto a favore del quale è stata eseguita la restituzione e dell’anno nel quale è stata ricevuta l’erogazione rimborsata.
=> 730 precompilato: tutti i dati al Fisco
Precompilata 2018: gli altri dati al Fisco
Ricordiamo che nella precompilata 2018, compariranno anche informazioni relative a:
- le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica;
- le detrazioni per gli interventi antisismici sulle parti comuni degli edifici condominiali;
- il bonus mobili;
- le forme pensionistiche complementari;
- le spese sanitarie, anche quelle rimborsate;
- la cedolare secca per gli affitti brevi e ritenuta alla fonte del 21% nel caso di intermediazione anche attraverso portali online.
=> Precompilata 2018: guida pratica
Fonte: MEF – Decreto asili nido – Decreto erogazioni liberali.