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Dichiarazione dei redditi 2015: dalla Certificazione Unica al 730 precompilato

di Nicola Santangelo

5 Gennaio 2015 13:00

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Il nuovo anno porta con sé importanti novità sul fronte fiscale. Fra tutte, particolare rilievo assume il 730 precompilato, la più grande rivoluzione mai tentata in Italia riguardante la dichiarazione dei redditi. Dal 2015, infatti, sarà il fisco a compilare per i contribuenti il modello 730. Questi potranno, poi, accettarlo o rettificarlo. Si comincerà il prossimo 28 febbraio quando i sostituti d’imposta dovranno trasmettere la nuova Certificazione Unica.

=> 730 precompilato: come funziona la nuova dichiarazione dei redditi

Il primo importante test sul 730 precompilato porta la data del 28 febbraio. Entro tale termine, infatti, i sostituti d’imposta dovranno trasmettere la nuova Certificazione Unica, la documentazione che prenderà il posto del vecchio CUD. Il termine ultimo sarà inderogabile e gli inadempienti saranno sanzionati. Le bozze del modello e delle istruzioni per la compilazione del modello CU2015 sono già disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate e presto verrà messo a disposizione anche un software gratuito che aiuterà i sostituti d’imposta più piccoli a redigere e inviare la Certificazione Unica.

=>Dichiarazione precompilata 2015: guida, modello 730 e istruzioni

Nei primi mesi dell’anno il fisco raccoglierà ogni informazione possibile su tutti i contribuenti. Entro il 15 aprile la dichiarazione precompilata sarà messa a disposizione di coloro che hanno presentato nel 2014 il modello 730 e che avranno una Certificazione Unica per redditi prodotti nel 2014. Insomma, una partenza tutt’altro che semplice anche in vista dei tempi ristretti.

=> 730/2015 precompilato: il calendario di attuazione

Qualora i dati relativi agli sgravi fiscali per interessi su mutui, polizze o contributi previdenziali comunicati da banche, assicurazioni o fondi pensione dovessero presentare delle anomalie, il fisco provvederà a non inserirli nel modello 730 precompilato ma saranno riportati in un foglio introduttivo che riporterà la fonte da cui sono tratti e le segnalazioni delle incoerenze. Sarà, poi, cura del contribuente decidere se confermare o meno quel dato.

Fonte:Agenzia delle Entrate