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Scadenze fiscali: acconto IRPEF, IRAP e IRES entro 1° dicembre

di Nicola Santangelo

Pubblicato 18 Novembre 2014
Aggiornato 20 Gennaio 2023 17:03

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Archiviato il capitolo delle imposte immobiliari con il pagamento di TASI, TARI e IMU, si ritorna a parlare di tributi e questa volta lo facciamo con le imposte sul reddito delle persone fisiche e delle società. Già, perché entro il prossimo 1 dicembre (la scadenza naturale del 30 novembre cade di domenica) si dovrà provvedere al pagamento degli acconti IRPEF, IRES e IRAP. Una batosta che, come ogni anno, colpisce imprese e lavoratori dipendenti.

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Sono giorni infuocati questi. Come ogni anno, d’altronde. E anche per questo fine 2014 non poteva mancare il tradizionale appuntamento con il versamento degli acconti delle imposte. Che poi, continuare a chiamarli acconti è pure imbarazzante visto che ammontano al 100% per l’IRPEF e addirittura al 101,5% per l’IRES e l’IRAP. Tuttavia, occorre pagare. E questo entro il prossimo 1 dicembre poiché il termine naturale del 30 novembre cade di domenica.

E oltre ai già citati acconti IRPEF, IRES e IRAP c’è da versare anche l’IVIE ossia l’imposta che colpisce gli immobili situati all’estero; l’IVAFE ossia l’imposta che colpisce gli investimenti finanziari all’estero; la cedolare secca ossia l’imposta sulle locazioni; i contributi Inps per commercianti, artigiani e iscritti alla gestione separata. Tutto questo entro il 1° dicembre.

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L’acconto IRPEF va versato se nel rigo RN33 del modello Unico 2014 è indicato un valore superiore a 52 euro. In questo caso occorre versare il 100% di tale importo. E’ necessario, tuttavia, tenere conto di eventuali acconti già versati entro lo scorso 16 giugno. Per l’IVIE e l’IVAFE il calcolo deve essere effettuato sul valore indicato alla colonna 1 dei righi RW6 e RW7. Anche in questo caso la quota di acconto è pari al 100%. Quanto a IRES e IRAP l’acconto sarà molto più salato poichè pari al 101,50%.

Prima di concludere, una precisazione. Il pagamento delle imposte va effettuato con modello F24 cartaceo in banca o alla posta. I soggetti in possesso di Partita IVA o con F24 il cui importo da pagare è superiore a 1.000 euro ovvero in caso di compensazioni dovranno presentare il modello F24 telematico a mezzo home banking, Entratel o Fisconline.