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730 precompilato: come funziona la nuova dichiarazione dei redditi

di Nicola Santangelo

5 Novembre 2014 13:00

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Tutto pronto per il debutto del 730 precompilato? Non proprio. Mancano ancora una serie di decreti attuativi per regolare la raccolta delle informazioni. Entro il 15 aprile l’Agenzia delle Entrate dovrà mettere a disposizione il modello 730, i sostituti d’imposta dovranno collaborare attivamente per fornire ogni dato necessario. Prossimamente saranno coivolti medici, farmacie e ospedali. Comincia così la semplificazione fiscale che rivoluzionerà per sempre le nostre dichiarazioni dei redditi.

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Il decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali ha introdotto il modello 730 precompilato. Partirà, in via sperimentale, dal 2015 per i redditi relativi al 2014. Entro il 15 aprile, quindi, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili le dichiarazioni dei redditi già compilate di tutti i lavoratori dipendenti.

Il modello non sarà inviato per posta elettronica ma sarà messo a disposizione tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Ciò vuol dire che i contribuenti potranno acquisire il proprio modello 730 precompilato registrandosi al servizio e richiedendo le credenziali di accesso. In alternativa potrà essere scaricato dal proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, dai CAF, dai consulenti del lavoro e dai dottori commercialisti.

Prima del prossimo 15 aprile saranno presentati uno o più provvedimenti necessari a individuare i termini e le modalità applicative di tutti i nuovi adempimenti, introdotti per consentire alle Entrate di acquisire le necessarie informazioni per compilare il modello 730.

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In tale ambito le imprese avranno un ruolo di fondamentale importanza. Entro il 7 marzo, infatti, i sostituti d’imposta dovranno inviare in via telematica all’Agenzia delle Entrate i CUD dei lavoratori. Per gli inadempienti sono previste pesanti sanzioni. I soggetti che erogano mutui agrari e fondiari, le imprese assicuratrici, gli enti previdenziali e le forme pensionistiche complementari dovranno trasmettere entro il 28 febbraio una comunicazione contenente i dati relativi agli interessi passivi e i relativi oneri accessori per i mutui in corso, i premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni, i contributi previdenziali e assistenziali e i contributi versati alle forme pensionistiche complementari.

In futuro anche ospedali, medici e farmacie dovranno inviare i dati relativi alle spese mediche e agli oneri detraibili o deducibili sostenuti dai contribuenti. Questo adempimento richiederà sicuramente un tempo maggiore poiché si dovranno abilitare i registratori di cassa delle farmacie all’invio telematico dei dati.

La scadenza fiscale per l’invio dei nuovi modelli 730 viene unificata al 7 luglio, sia che ci si rivolga al proprio sostituto d’imposta, ad un Caf o ad un professionista abilitato ovvero inviarlo telematicamente all’Agenzia delle Entrate