La Legge di bilancio 2017 interessa le aziende agricole con diversi provvedimenti:
- innalzamento percentuali di compensazione IVA per animali vivi di specie bovina e suina,
- ripristino agevolazione fiscale per trasferimenti di proprietà di fondi rustici nei territori montani
- aumento stanziamento del programma 1.3 del Ministero, istituito dall’art. 23-bis del decreto-legge n.113 del 2016
- esenzione IRPEF su redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali
- esonero contributivo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli under 40.
Analizziamo in particolare gli ultimi due sgravi.
Esenzione totale IRPEF sui redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola: lo stabilisce l’articolo 1, comma 44 della Legge di bilancio (Legge 232/2016) con riferimento al triennio 2017/2019. A decorrere dal 1° gennaio non concorreranno alla formazione della base imponibile, ai fini IRPEF e relative addizionali.
L’articolo 1, comma 344 della Legge di Bilancio ha disposto l’esonero contributivo triennale, da riconoscersi nel limite massimo delle norme europee sugli aiuti de minimis, per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali con età inferiore a 40 anni, che si iscrivono per la prima volta alla previdenza agricola nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2017. L’esonero è esteso ai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali under 40 iscritti nella previdenza agricola nel 2016 e le cui aziende sono ubicate nei territori montani e nelle aree svantaggiate.