I prossimi mesi saranno caldissimi sotto il profilo fiscale, con il concentrarsi di molte delle scadenze che coinvolgono imprese e lavoratori autonomi. Si tratta di adempimenti che complessivamente, secondo un'indagine della CGIA di Mestre, potrebbero tradursi in un esborso da 25mila euro di tasse.
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Riepiloghiamo le novità fiscali e contributive che hanno portato a tali rincari.
Versamenti INPS
Aumentano i contributi INPS per artigiani e commercianti dello 0,45% annuo. L'incremento continuerà fino al 2018.
IMU
Stangata IMU sui capannoni. Quest'anno, infatti, l'imposta municipale sarà più pesante sui capannoni in quanto aumenta il coefficiente per la determinazione della base imponibile che passa da 60 a 65.
TARES
Si tratta della nuova tassa sui rifiuti che sostituisce definitivamente la Tarsu. Rispetto al passato l'imposta sarà più onerosa poiché tende ad assicurare l'integrale copertura del costo per lo smaltimento dei rifiuti. E' prevista, inoltre, una maggiorazione di 0,3 euro al metro quadro elevabile da parte dei Comuni fino a 0,4 euro. Il pagamento dovrebbe avvenire in quattro rate di pari importo ma solo per il 2013 la prima rata potrà essere pagata a partire dal mese di luglio.
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Autoliquidazione IRPEF
Nel calcolo dell'acconto Irpef occorre tenere conto delle modifiche relative alla deducibilità delle auto aziendali, passate dal 40% al 20%. Tale disposizione riguarda il periodo d'imposta 2013 e, per questo motivo, occorre tenere conto dell'inasprimento già a partire dal calcolo dell'acconto.
Versamento IRAP
Più leggera, invece, l'imposta sul reddito delle attività produttive. Per le imprese che hanno alle loro dipendenze donne o giovani di età inferiore a 35 anni si ridurrà il peso fiscale per effetto dell'aumento della deduzione da 4.600 euro a 10.600 ovvero da 9.200 euro a 15.200 euro per le imprese del Sud e delle isole.
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