L'intervento del governo è stato pressoché immediato. E' un segnale, questo, che corre in aiuto alle popolazioni emiliane colpite dal devastante terremoto di qualche giorno fa. Si tratta di misure prese all'interno di un Consiglio dei ministri straordinario nel quale è stato decretato l'aumento delle accise sulla benzina e l'utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review.
Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha assicurato che anche in questa circostanza lo Stato farà tutto quello che deve essere fatto e lo farà in tempi brevi con il soccorso, l'assistenza, la ricostruzione e il ritorno ad una normale vita civile e produttiva. Ha inoltre garantito che ogni cosa sarà fatta nel modo migliore e più efficace.
Il Consiglio dei ministri straordinario ha, in effetti, adottato misure per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia Romagna. Si tratta, in pratica, di una proroga al 31 dicembre del pagamento delle rate dei mutui e della sospensione degli adempimenti processuali. Sono stati stanziati, inoltre, contributi a fondo perduto per un valore complessivo di due miliardi di euro per il biennio 2013/2014 da recuperare con la spending review per la ricostruzione e la riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma nonché la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici con particolare riferimento alle scuole, indennizzi alle imprese e interventi su beni artistici e culturali.
Disciplinato, inoltre, un aumento delle accise sui carburanti. Fino al 31 dicembre 2012 la benzina costerà di due centesimi in più. In questo modo si andrebbero a recuperare 500 milioni di euro. Prevista anche la sospensione fino 30 settembre 2012 dei versamenti fiscali ossia di tutti quei versamenti relativi a Irpef, Ires, Iva, Irap, addizionali comunali, addizionali regionali e Imu.