Si avvicina la scadenza per la comunicazione annuale dei dati Iva relativi all'anno precedente e, come ogni anno, sono numerosi i contribuenti chiamati ad osservare questo adempimento. Attraverso la comunicazione annuale dati Iva il contribuente non procede alla definitiva autodeterminazione dell’imposta dovuta, che avviene invece attraverso la dichiarazione Iva annuale. Vediamo, allora, nel dettaglio di cosa si tratta.
Entro la fine del mese di febbraio di ogni anno i contribuenti Iva devono presentare la comunicazione annuale dei dati Iva relativi all'anno precedente. Si tratta di una comunicazione da inviare all'Amministrazione Finanziaria affinché possa eseguire, nei termini previsti dalla normativa comunitaria, il calcolo delle risorse proprie che ciascuno Stato membro deve versare al bilancio comunitario.
Non sono soggetti all'adempimento:
- i contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale Iva fra i quali:
- i contribuenti che nel 2011 abbiano registrato esclusivamente operazioni esenti di cui all'articolo 10 nonché coloro che essendosi avvalsi della dispensa dagli obblighi di fatturazione e di registrazione ai sensi dell'articolo 36-bis abbiano effettuato soltanto operazioni esenti, ancorché tenuti alla dichiarazione annuale Iva;
- i produttori agricoli che nell'anno solare precedente hanno realizzato un volume d'affari non superiore a 7.000 euro;
- gli esercenti attività di giochi, intrattenimenti e altre attività indicate nella tariffa allegata al DPR 640 del 1972;
- le imprese individuali che abbiano dato in affitto l'unica azienda e non esercitino altra attività rilevante agli effetti Iva;
- i soggetti sottoposti a procedure concorsuali, le persone fisiche che nel 2011 hanno realizzato un volume d'affari uguale o inferiore a 25.000 euro;
- i contribuenti minimi;
- i contribuenti che presentano la dichiarazione Iva, in forma autonoma, entro il mese di febbraio.
La comunicazione, da presentare utilizzando il modello predisposto dall'Agenzia delle Entrate, deve riportare l'indicazione complessiva del risultato delle liquidazioni periodiche per determinare l'Iva a debito o a credito. La presentazione deve avvenire esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, entro il 29 febbraio.