Scadenze fiscali per aziende: 31 marzo rimborso IVA Ue

di Nicola Santangelo

18 Marzo 2011 12:00

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Grazie alla proroga del Consiglio Europeo, il termine per la presentazione delle istanze relative al rimborso dell'Iva estera per il 2009 è fissato al prossimo 31 marzo. L'articolo 15 della direttiva 2008/9/EC è stato, infatti, modificato con la decisione n. 13936/10.

Scadenza più favorevole, quindi, per gli imprenditori che si sono visti prorogare la scadenza per richiedere il rimborso Iva estera. E' bene, comunque, tenere in considerazione che il Consiglio ha deciso la proroga in via del tutto eccezionale. Questo vuol dire che dal prossimo anno si ritornerà  ad adottare le solite tempistiche ossia il 30 settembre dell'anno solare successivo al periodo di riferimento.

A dire il vero la scelta adottata dal Consiglio Europeo è maturata al fine di evitare che i ritardi e i problemi tecnici avuti da alcuni Stati membri nella predisposizione dei portali telematici potevano compromettere il diritto alla detrazione Iva relativa all'esercizio 2009.

La norma, avendo effetti retroattivi, ha di fatto reso corrette le istanze presentate dall’1 ottobre 2011 ancorché in assenza di formalizzazione della proroga da parte degli Stati membri.

La presentazione delle domande per il rimborso dell'Iva relativa alle spese sostenute in un altro Stato membro va fatta, direttamente o tramite intermediario abilitato ovvero soggetti delegati in possesso di adeguata capacità  economica e organizzativa, all'Agenzia delle Entrate tramite i servizi telematici Entratel o Fisconline. Non è possibile presentare la domanda su carta allo Stato comunitaria in cui l'imposta è versata.

Nel caso in cui la domanda presentata dovesse contenere errori, il contribuente può presentare istanza correttiva entro il 30 settembre dell'anno successivo a quello per cui si chiede il rimborso.