Entro il 27 dicembre di ogni anno le imprese sono tenute al versamento dell'acconto Iva. Il calcolo dell'importo da versare può essere effettuato attraverso l'utilizzo alternativo di tre sistemi: storico, previsionale o metodo delle operazioni effettuate.
Questo articolo vuole mostrare le tre opzioni di calcolo che l'impresa può operare e le relative scritture contabili in prima nota.
I contribuenti che intendono adottare il metodo storico calcolano l'acconto Iva nel seguente modo:
- in caso di contribuente mensile la base di calcolo è costituita dal debito Iva risultante dalla liquidazione periodica del mese di dicembre dell'anno precedente, al lordo dell'acconto versato;
- in caso di contribuente trimestrale la base di calcolo è costituita dal debito Iva risultante dalla dichiarazione annuale relativa al periodo d'imposta dell'anno precedente, al lordo dell'acconto versato.
Nel metodo previsionale va calcolato l'88% dell'Iva che si prevede di dover versare per il mese di dicembre in caso di contribuente mensile ovvero per l'ultimo trimestre per i contribuenti trimestrali. Qualora l'acconto versato dovesse risultare inferiore all'88% dell'imposta effettivamente liquidata, l'impresa può essere soggetta a sanzioni.
Con il metodo delle operazioni effettuate l'acconto Iva è determinato mediante una liquidazione straordinaria relativamente alle operazioni registrate nei registri Iva tra i giorni 1 e 20 dicembre per i contribuenti mensili ovvero nel periodo compreso tra i giorni 1 ottobre e 20 dicembre per i contribuenti trimestrali.
Riguardo alle scritture contabili da registrare in prima nota, l'impresa dovrà accendere un conto ascrivibile nell'attivo dello Stato Patrimoniale chiamato Erario c/acconto Iva.
Dare | Avere | |
Erario c/acconto Iva | 2.500,00 | |
Banca c/c | 2.500,00 |
Al termine dell'esercizio sarà stornato con il conto Erario c/Iva che determina il debito o il credito annuale nei confronti dell'Erario.
Dare | Avere | |
Erario c/Iva | 2.500,00 | |
Erario c/acconto Iva | 2.500,00 |