La dichiarazione dei redditi alle battute finali. Il prossimo 16 luglio, infatti, è il termine ultimo per effettuare i versamenti a debito risultanti dal modello Unico 2010. Tali importi dovranno essere maggiorati dello 0,40% a titolo di interesse (in quanto la regolare scadenza era fissata al 30 giugno).
Contestualmente al saldo 2009 dovrà essere versata, qualora non eseguita in tempo utile, anche la prima rata dell’acconto IRPEF 2010 complessivamente valutato al 99% dell'imposta netta depurata da eventuali crediti d'imposta. La prima rata è pari al 40% dell'importo relativo all'acconto maggiorato dello 0,40% a titolo di interesse (ossia il 40% del 99% + 0,40%). Il restante 60% andrà versato entro il 30 novembre 2010. Se il valore dell'acconto è inferiore a euro 257,52 dovrà essere versato in unica soluzione la cui scadenza è fissata al 30 novembre.
In alternativa, il contribuente che non è in grado di versare il saldo Irpef 2009 e l'acconto 2010 ancorché nelle due rate concesse dal Fisco può rateizzare imposte e contributi. In tal caso il tasso di interesse è pari al 4% annuo. Il numero delle rate su cui ripartire gli importi da versare può essere liberamente scelto (comunque fino a un massimo di 7 per i normali contribuenti, 6 per chi ha la Partita Iva).
I versamenti delle imposte risultanti dal modello Unico vanno eseguiti dai contribuenti non titolari di Partita Iva con il modello F24 cartaceo. Quelli con Partita Iva possono utilizzare le modalità telematiche. In caso di dilazione gli interessi andranno indicati separatamente.
Da qualche anno i contribuenti possono pareggiare crediti e debiti nei confronti dei diversi enti impositori senza dover attendere il rimborso. La compensazione è libera. Il credito può essere utilizzato per diminuire gli acconti della stessa imposta o altri debiti tributari o contributivi.
Ricordiamo che sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi le persone fisiche che nell'anno 2009 hanno conseguito redditi ovvero hanno l'obbligo di tenere le scritture contabili (anche nel caso non si abbia conseguito alcun reddito).